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✂️ Chi paga il conto della manovra di bilancio?

Buongiorno! Questo è il Punto, la newsletter che ti spiega l’

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odo semplice e veloce!

Ecco cosa offre il menù di oggi:

  • ✂️ Chi paga il conto?

  • 💳 Contanti? No grazie…

LEGGE DI BILANCIO

✂️ Chi paga il conto della manovra 2025?

Il Governo Meloni ha deciso: per trovare i soldi necessari alla prossima manovra finanziaria, è necessaria una spending review, con tagli che colpiranno quasi tutti i ministeri (sanità esclusa).

La Spending Review è un’analisi della spesa pubblica, finalizzata al un taglio dei costi e ad una riduzione degli sprechi, in una logica di efficienza nell’allocazione dei soldi

L'obiettivo di questa iniziative è (molto) ambizioso: recuperare 7,7 miliardi di euro in tre anni, di cui ben 2,64 miliardi solo nel 2025.

Ma quali sono i tagli principali?

La spending review riguarda principalmente:

  • 💰 il MEF (Ministero Economia): 2,2 miliardi di euro in tre anni

  • 🏭 il MIMIT (Ministero Imprese e del Made in Italy): 1,1 miliardi di euro

Solo questi due ministeri dovranno sostenere il 43% dei tagli totali!

Ma anche gli altri dicasteri dovranno “tirare la cinghia”:

  • 🚗 Infrastrutture: 825 milioni di euro

  • 🎓 Università: 700 milioni

  • 👮 Interni: 610 milioni

  • 🇮🇹 Cultura: 529 milioni

  • 🏫 Istruzione: 120 milioni

Ma dove taglieranno esattamente?

Il Governo ha lasciato una certa flessibilità ai Ministeri, che potranno decidere dove e come tagliare le loro spese.

Il MEF, per esempio, ha deciso di tagliare principalmente:

  • 🔍 536 milioni dall'accertamento e riscossione delle entrate

  • 💼 420 milioni dagli incentivi alle imprese

  • 🔬 380 milioni dalla ricerca

  • 🚓 75 milioni dalla Guardia di Finanza

Il MIMIT invece concentrerà i tagli su:

  • 📊 competitività e sviluppo imprese

  • 💡 incentivazione sistema produttivo

Tra i tagli più discussi, ci sono quelli alla Scuola…

Il Ministero dell'Istruzione e del Merito farà la sua parte nella spending review con un taglio significativo del personale scolastico:

  • 👨‍🏫 5.660 posti di docenti in meno

  • 👥 2.174 unità di personale ATA (amministrativo, tecnico e ausiliario) in meno

Insomma, un altro duro colpo per la scuola italiana, colpo che rischia di colpire soprattutto gli istituti più piccoli e periferici...

E gli enti locali?

Anche regioni e comuni dovranno fare la loro parte. Nei prossimi 3 anni verranno tagliati complessivamente 3 miliardi e 710 milioni di euro, così suddivisi:

  • 🏛️ regioni: 2 miliardi e 990 milioni

  • 🏢 comuni, province e città metropolitane: 720 milioni

Per Regioni ed enti locali, la lista dei tagli è lunga e tocca diversi ambiti:

  • 🏗️ riduzione dei contributi per la rigenerazione urbana

  • 📋 diminuzione dei fondi per la progettazione di infrastrutture

  • 🏠 ridimensionamento del programma per la qualità dell'abitare

A tutti questi tagli si aggiunge il blocco del turnover nella Pubblica Amministrazione…

Sì, perché come se non bastassero i tagli economici, la manovra prevede anche un blocco parziale del turnover nella Pubblica Amministrazione: le nuove assunzioni, infatti, saranno limitate al 75% dei pensionamenti.

In pratica, per ogni 100 dipendenti pubblici che andranno in pensione, ne verranno assunti “solo” 75 di nuovi.

E per i dirigenti pubblici arriva anche un tetto agli stipendi, fissato al 50% dello stipendio del primo presidente della Corte di Cassazione.

Una cosa è certa, l'obiettivo di rimettere in ordine i conti pubblici è condivisibile, ma la vera sfida sarà riuscire a farlo senza compromettere servizi essenziali allo sviluppo del Paese…

Tu cosa pensi di questa spending review?

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ITALIA

💳 Contanti? No grazie

Agli italiani piace sempre di più usare la carta.

Nel primo semestre del 2024, infatti, gli italiani hanno speso ben €223 miliardi tramite pagamenti con carta, in aumento del +8,6% rispetto al 2023.

Il dato più interessante però è un altro: le transazioni sono aumentate del +15,6%, il che significa che usiamo sempre più spesso la carta anche per piccoli importi, tanto che lo scontrino medio è sceso.

Ma quindi ci stiamo allineando all’Europa?

Purtroppo no, siamo ancora molto indietro...

Come spesso accade quando confrontiamo i nostri dati con quelli europei, la situazione non è delle migliori.

Nel nostro Paese vengono prelevati in media circa €1 miliardo di contanti ogni giorno, un dato che fotografa la nostra forte dipendenza dal denaro contante.

Lo studio di Unimpresa lo conferma: ogni italiano effettua in media solo 200 transazioni digitali all'anno (tra carte di credito e bonifici), un numero che ci colloca in fondo alla classifica dell'Unione Europea e ben lontano dalla media dell'area euro di 370 operazioni per cittadino.

Il divario diventa ancora più evidente se guardiamo ai paesi più virtuosi:

  • 🇱🇺 Lussemburgo che domina la classifica con 8738 operazioni per cittadino

  • 🇱🇹 Lituania con 1041 

  • 🇳🇱 Paesi Bassi con 670

Certo, se guardiamo al bicchiere mezzo pieno, i nostri dati sono in miglioramento, e questo anche grazie alla crescita di soluzioni di pagamento innovative e digitali (i vari Satispay e simili).

C’è però un altro fattore che influisce sui numeri…

Se è vero che le carte rimangono il metodo di pagamento digitale più diffuso, oggigiorno stanno prendendo sempre più piede i cosiddetti APM (Alternative Payment Methods), ovvero i metodi di pagamento alternativi, come:

  • 📱 PayPal, Apple Pay, Google Pay e Bitcoin → che permettono di risparmiare sui costi di transazione e facilitare i pagamenti anche con dispositivi indossabili (es. Apple Watch)

  • 💻 Software POS per Mobile → che trasformano qualsiasi dispositivo Android e iOS in un terminale di pagamento, rendendo più facile per gli esercenti avere sempre un “simil-Pos” a disposizione

  • 🏦 Pagamenti da conto a conto (A2A) → metodi in cui si trasferiscono direttamente i soldi dal proprio conto a quello del venditore

Ma pagare con la carta = più costi per i commercianti?

Per anni la frase "pago con carta" è stata malvista dagli esercenti, perché per loro implicava una serie di costi e commissioni di transazione che pesavano sui loro guadagni.

Oggi, la realtà però è ben diversa…

Secondo uno studio del Politecnico di Milano, i costi sono decisamente contenuti:

  • su uno scontrino di €5, i costi pesano lo 0,89% (€0,04 centesimi)

  • su uno scontrino di €100, arrivano all'1,21% (€1,21)

Insomma, se è vero che rimaniamo in fondo alla classifica europea per numero di transazioni digitali, qualcosa sta davvero iniziando a muoversi.

E in un Paese storicamente legato al contante come il nostro, questo non è affatto poco…

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🇮🇹 Elezioni regionali in Liguria, vittoria del centrodestra con Bucci (Ansa)

🇮🇹 Inchiesta su furto banche dati , violazione di oltre 800 mila profili comprese alte cariche dello stato (Ansa)

💻️ Meta sfida Google e Microsoft, sta lavorando ad un motore di ricerca basato sull’IA (Ansa)

🔋 Toyota ha presentato delle batterie di idrogeno portatili che potrebbero trasformare il modo in cui ricarichiamo le auto (Techy)

 🌋 L'Islanda nasconde un giacimento energetico illimitato grazie al magma dei suoi vulcani (AGI)

🚀 I membri della Crew-8 della SpaceX della NASA, rimasti bloccati a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, sono ammarati sulla Terra dopo un'inaspettata permanenza durata 8 mesi (GNN)

Queste le risposte al primo sondaggio della scorsa newsletter: il 57,37% di coloro che hanno risposto ritiene che lo scenario migliore per l’economia degli USA sia la vittoria di Kamala Harris

Ecco cosa hanno detto alcuni di voi


💰️ Sterylab cerca un Field Product Specialist

🆕 Odity cerca un Office Assistant

🤑 Value Group cerca un Junior IT Specialist

Il 31 ottobre 1956, Regno Unito e Francia iniziano a bombardare l’Egitto per costringerlo a riaprire il Canale di Suez

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