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Che debolezza questo euro..📉
Buon Sabato! Questa settimana parliamo del caos che sta regnando nel mondo dei trasporti aerei, tra ritardi e scioperi, ma anche dell'imminente delisting della società di calcio AS Roma e di ciò che sta succedendo sui mercati in merito all'indebolimento dell'Euro rispetto al Dollaro (e cosa questo implichi).
Le storie di oggi1 - Forti turbolenze nel settore dei trasporti aerei?2 - La AS Roma si delista dai mercati?3 - Il cambio Euro-Dollaro ai minimi da 20 anni: cosa sta succedendo?
🛩 Forti turbolenze nel settore dei trasporti aerei
Il settore dei voli commerciali è in questi giorni scosso da una serie di avvenimenti che andremo ad analizzare in questo articolo, in particolare:
La mancanza di personale e gli scioperi, che hanno portato le compagnie ad annullare migliaia di voli
Micheal Kühne che diventa primo azionista di Lufthansa
La proposta da parte di MSC e Lufthansa per l'acquisto dell'80% di ITA Airways
1. Tra mancanza di dipendenti e scioperi: a rischio le vacanze di milioni di persone 😱 I mesi di pandemia che hanno spinto aeroporti e compagnie a ridurre i propri organici sembrano tutt'ora trascinare i loro effetti su un settore, quello del trasporti aerei, incapace di tornare a gestire i volumi di passeggeri pre-covid. Questo è ciò che sta succedendo a molte destinazioni europee, tra le quali Londra Heathrow, Amsterdam, Parigi Charles de Gaulle, Amburgo e Bruxelles.
I disagi che ne conseguono sono molteplici: centinaia di voli annullati, forti ritardi e code ai terminal infinite, migliaia di bagagli smarriti e centri di assistenza fuori uso, oltre a velivoli che decollano senza cibi e bevande per mancati rifornimenti a terra.Soltanto a giugno sono stati cancellati 11mila voli, 70mila se consideriamo anche aprile e maggio. Tradotto in cifre: €453 milioni di euro di risarcimenti a carico delle compagnie per i passeggeri danneggiati durante lo scorso mese.
Migliore la situazione in Italia 🇮🇹 invece, dove la cassa integrazione e gli aiuti hanno contribuito a limitare i problemi. Come ricorda però Pierluigi di Palma (presidente ENAC: Ente nazionale per l'aviazione civile):
Il trasporto aereo è un ecosistema e risente perciò anche di ciò che accade negli scali vicini. É interesse comune che la situazione migliori per tutti.
Come se non bastasse, ad aggravare la situazione hanno contribuito anche gli scioperi dei dipendenti di alcune compagnie (soprattutto low cost, vedi Ryanair e Easy Jet), che lamentano condizioni di lavoro inaccettabili per piloti e assistenti di volo.Tutto ciò ha portato con sé la prima vera vittima: SAS Airlines.
La compagnia Scandinava, dopo lo sciopero di un migliaio di piloti che ha costretto all'annullamento di centinaia di voli nella giornate del 4 e del 5 luglio, ha infatti dichiarato bancarotta negli USA ricorrendo al cosiddetto "Chapter 11".
Il procedimento, consentito alle società (anche straniere) che hanno proprietà e attività negli Stati Uniti, permette loro di continuare le proprie operazioni mentre è in corso la fase di ristrutturazione.SAS, in difficoltà oramai da alcuni anni, ha intenzione di eliminare un debito da $1.9mld nel corso dei prossimi 9-12 mesi ricorrendo ad strategia basata su una forte riduzione dei costi: vedremo nel corso dei prossimi mesi se sarà effettivamente in grado di risollevarsi.
2. L'uomo più ricco della Germania diventa il principale azionista di Lufthansa
Klaus-Micheal Khüne, gigante del settore della logistica nonché uomo più ricco di Germania, ha portato le proprie quote nella compagnia tedesca dal 10 al 15.01%.In questo modo è diventato principale azionista della società, superando il Fondo di stabilizzazione economica della Repubblica federale della Germania (14.09%, che però dovrà essere ceduto una volta che Lufthansa avrà reso gli aiuti pubblici stanziati per sopravvivere alla pandemia).Con questa mossa, il magnate tedesco avrà diritto ad almeno un posto nel consiglio di Sorveglianza*.
*Consiglio di Sorveglianza:Il "Consiglio di Sorveglianza" (Aufsichtsrat 1) nomina e vigila sull'operato del Consiglio di Gestione**. Esso, inoltre, svolge una funzione consultiva e viene coinvolto direttamente dal Consiglio di Gestione nelle decisioni che sono di fondamentale importanza per l'impresa.**Consiglio di Gestione:Per le imprese che scelgono il modello dualistico***, il consiglio di gestione svolge le funzioni tipiche dell'organo amministrativo, gestendo l'impresa e compiendo tutte le operazioni necessarie alla realizzazione dell'oggetto sociale.***Modello Dualistico:Consiglio di sorveglianza (nominato dall'assemblea degli azionisti) e consiglio di gestione sono gli organi che caratterizzano il modello dualistico, una tipologia di assetto societario alternativo al modello monistico, il quale prevede invece un unico organo amministrativo che si occupa sia dell'amministrazione che del controllo (tramite il comitato per il controllo, formato da alcuni stessi amministratori).
Il miliardario 85enne ha un patrimonio stimato di circa $35 miliardi ed ha iniziato la scalata acquistando il 5% delle azioni Lufthansa lo scorso Marzo, per poi raddoppiare il mese successivo.La partecipazione nella compagnia aerea rappresenta per Khüne "un eccellente completamento del portafoglio esistente, in cui il know-how della logistica unisce diverse aziende indipendenti" e si aggiunge alle partecipazioni di controllo in Kuehne + Nagel (il più grande spedizioniere marittimo del mondo) e al 30% nella compagnia di navigazione Hapag-Lloyd.
L'acquisto della maggiore partecipazione in Lufthansa, non è l'unico evento di cui è stato recentemente protagonista Kühne, infatti...
3. Msc e Lufthansa sono pronte per l'acquisto dell'80% di Ita Airways
Le due società hanno inviato nel corso della giornata di martedì 5 luglio una nuova offerta vincolante al Ministro dell'Economia per acquisire la maggioranza di Ita Airways, la compagnia che ha sostituito la compianta Alitalia lo scorso ottobre.
La valutazione?Secondo le indiscrezioni riportate da "Il corriere della sera", si parla di circa €800-850 milioni per acquisire l'80% della compagnia, lasciando il 20% al MEF (Ministero dell'economia e delle finanze).
La proposta di Msc e Lufthansa si scontra con quella del fondo americano Certares, il quale ha messo sul piatto tra i 500 e i 600 milioni di euro.Se una delle due offerte verrà ritenuta preferibile dal MEF prenderà vita la trattativa privata, alla quale poi sarà necessaria l'autorizzazione da parte dell'Antitrust europeo.Nel caso in cui tutto dovesse andare per il meglio, quindi, l'operazione sarà conclusa ad autunno inoltrato, o al più a dicembre. In un primo momento il ministero dell'economia manterrà una partecipazione di minoranza, per poi dismettere le proprie quote sul mercato.
⚽️ L'A.S. Roma uscirà dal mercato azionario
L’A.S. Roma è una delle tre squadre italiane quotate in borsa (assieme alla Juventus e alla Lazio, l’altra squadra capitolina) e una delle quindici squadre quotate in Europa, che peraltro condividono tra loro l'avere risultati economici e finanziari non troppo confortanti.La notizia è di qualche giorno fa e ci dice che la squadra di calcio della capitale (una delle due, non me ne vogliano i tifosi della Lazio) ha deciso che si delisterà dal mercato azionario.Ma quali sono i motivi del delisting?Sono tante le motivazioni per cui una società decide di uscire dal mercato azionario: un principale beneficio è quello di ottenere maggiore velocità e flessibilità nelle decisioni di governance, poiché in società quotate i passaggi richiesti sono numerosi e spesso lenti mentre in società non quotate c’è maggiore libertà di decisone.Un altro motivo è quello di semplificare la composizione della governance e di ottenere anche un risparmio finanziario, essendo presenti meno richieste normative per quanto riguarda ruoli, comunicazioni e documenti (la cosiddetta disclosure).
Come avverrà il delisting?💸La modalità scelta è un’OPA di delisting. Ma partiamo dalle basi: cosa è un'OPA?L’OPA (Offerta Pubblica di Acquisto) è una operazione con la quale un azionista prova ad ottenere il controllo di una società lanciando un'offerta a tutti gli altri azionisti per acquistare le loro azioni, al fine di diventare l’azionista principale della società target.Per convincere gli azionisti ad accettare, viene lanciata un'offerta con un prezzo per azione più alto rispetto a quello di mercato, in modo da invogliare gli azionisti a vendere (questa differenza tra prezzo offerto e prezzo di mercato prende il nome di premio di maggioranza).Nella OPA di delisting lo scopo è quello di comprare le azioni della società per poi rimuoverle dalle contrattazioni in borsa.
Nel dettaglio della società capitolina, lo scorso maggio la società di investimento costituita dal gruppo del presidente Friedkin, la Romolus e Remus Investment LLC, ha annunciato di voler acquisire il restante 13,20% della Roma (oltre 83 milioni di azioni, tutte nelle mani di piccoli investitori, perlopiù privati) con il fine poi di delistare la società.Ad oggi, secondo la normativa che regola le OPA, per poter effettuare il delisting l'azionista deve raggiungere la soglia del 95% di proprietà del capitale della società, raggiunto il quale la Romolus potrà esercitare il diritto automatico di acquisto sulla rimanente percentuale al fine di ottenere il pieno controllo della target e poterla delistare.E se il premio non bastasse?📣 Per raggiungere l'obiettivo, la Roma mette sul piatto più che il solo vantaggio economico. Oltre che un premio di maggioranza del 18%, infatti (prezzo OPA di €0,43 ad azione contro un prezzo di mercato all'annuncio di €0,36), la società ha istituito un Loyalty Program, che offre a chi venderà le azioni che possiede la possibilità di assistere agli allenamenti della squadra, scattare foto con alcuni giocatori e partecipare ad eventi esclusivi. Maggiore sarà la quota ceduta e più cospicui saranno i premi. Intanto, in poco più di un mese e mezzo da quando è stata annunciata l’operazione, i proprietari hanno avuto modo di rastrellare quasi il 7% di azioni, portando le loro quote al 93,7%.La scadenza dell'OPA è fissata per il 15 di Luglio e a Roma regna molta positività. Il delisting sembra davvero ormai dietro l'angolo e sarà interessante capire come la società sfrutterà in futuro la ritrovata libertà operativa che deriva da questa operazione.
😭 Cambio Euro-Dollaro verso la parità: l'Europa non era così debole da 20 anni
In questa settimana il cambio Euro-Dollaro ha toccato i minimi degli ultimi 20 anni, arrivando agli attuali 1,016. Il valore è in ribasso del -14% negli ultimi 12 mesi e del -10,6% da inizio 2022.Ma facciamo un passo indietro: come funziona il cambio euro-dollaro?Partiamo dalle basi: un tasso di cambio euro-dollaro a 1,016 significa che per acquistare €1 euro sono necessari $1,016 dollari.Facciamo un esempio che ci permetta di capire: ipotizza di andare in vacanza a New York e avere come budget €1.000 in contanti. Cambiando questi €1.000 in dollari, ad oggi avresti diritto a $1.016 dollari. Se il cambio fosse stato 1,20, allora avresti avuto diritto a $1.200.Allo stesso modo, un turista americano che oggi viene a Roma con $1.000 in tasca ha diritto a circa €984, mentre se il cambio fosse stato 1,20 avrebbe avuto diritto a "soli" €833.Cosa possiamo dedurre da questi numeri?É chiaro come all'aumentare del cambio noi europei saremo più felici, perché (tornando all'esempio) se dovessimo andare in vacanza in America i nostri euro varrebbero molto di più! (meglio che i nostri €1.000 corrispondano a $1.200 piuttosto che a $1.016, no?).Allo stesso modo, se fossimo Americani saremmo contenti in caso contrario: al diminuire del cambio i nostri dollari cambiati in euro saranno di più e quindi avremo più soldi da spendere per le nostre vacanze!Entrando più nello specifico, dall'esempio è ormai chiaro come il tasso di cambio rappresenti due lati della stessa medaglia:
Se il tasso di cambio scende (es. da 1,30 passa a 1,05) significa che il dollaro si sta rafforzando nei confronti dell'euro (o l'euro si sta indebolendo nei confronti del dollaro). Questo ha alcune implicazioni:
Per noi sarà più costoso comprare qualsiasi cosa in dollari: sia l'andare in vacanza a New York, che l'importare materie prime dagli USA diventerà più costoso per noi;
Per gli statunitensi sarà più conveniente comprare con i propri dollari: per loro venire in vacanza a Roma o a Berlino costerà meno, ma costerà meno anche importare beni italiani ed europei in America.
Cosa c'entrano importazioni ed esportazioni?Quando si parla di tassi di cambio si parla di fatto di costo implicito dei beni. Se io sono un'impresa americana che compra dei beni italiani per poi usarli per il mio processo produttivo in America, un dollaro forte (aka un tasso di cambio basso) per me sarà conveniente.Questo perché importare beni per me sarà meno costoso, perché ora con gli stessi $ di prima compro più €, quindi a parità di tutto mi costerà meno dollari comprare gli stessi beni che compravo prima.Allo stesso tempo, le imprese italiane (e in generale europee) che esportano all'estero (verso USA) saranno felici, perché per gli americani i loro beni sono meno costosi e quindi potrebbero decidere di comprare di più (perché gli costa tutto meno).Quindi va benissimo così, no?In realtà no: se è vero che le imprese esportatrici sulla carta beneficiano di un euro debole, dobbiamo considerare anche le conseguenze sui costi che un euro debole porta con sé.Per capirle è importante sottolineare che solitamente le materie prime sono scambiate sui mercati in dollari, non in euro.Avere un euro debole, di conseguenza, implica che se io fossi un impresa italiana che compra materie prime, oggi rispetto ad un anno fa queste mi costeranno molto di più. E non solo perché i prezzi (in dollari) sono aumentati a causa della situazione geopolitica (pensiamo ai prezzi del petrolio o del grano), ma anche perché a me comprare $1.000 ora è più costoso che un anno fa.Il rincaro delle materie prime, quindi, è doppio:
Costi aggiuntivi perché le materie prime costano di più
Costi aggiuntivi perché per comprare la stessa quantità di materie prime (in $) devo spendere più €, perché l'€ si è indebolito.
Ma perché l'Euro si sta indebolendo così? E perché la BCE non interviene?Le cause dell'indebolimento sono legate principalmente alla situazione geopolitica, a cui si somma una BCE più restia rispetto alla FED ad agire in modo forte per placare la spinta inflazionistica.Perché la BCE non agisce come la FED?Il tema è sempre quello: perché la BCE ha molti più interessi da dover bilanciare rispetto alla FED. Se la FED può permettersi di mandare in temporanea recessione l'economia statunitense a patto di bloccare l'inflazione, la BCE deve essere molto più cauta in ciò che fa, perché ha il rischio spread dietro l'angolo che incombe sui paesi più fragili.Aumentare troppo e troppo velocemente i tassi di interesse potrebbe spingere in alto e in modo incontrollato gli spread, con conseguenze ancor più gravi sull'equilibrio macroeconomico della zona euro e sulla situazione di specifici paesi più fragili, tra cui l'Italia.Quindi cosa ci aspetta in Europa?Realisticamente parlando ci aspetta una Stagflazione, ovvero un periodo di crescita molto bassa (se non nulla) accompagnato da un'inflazione crescente che pian piano eroderà i risparmi dei consumatori.In questo contesto, l'Euro potrebbe continuare ad indebolirsi sempre di più, forse andando di gran lunga sotto la parità, soprattutto qualora la situazione geopolitica non si placasse.In aggiunta, considerando poi che l'inflazione europea odierna è per buona parte dovuta all'importazione di materie prime sempre più costose, l'ulteriore indebolimento dell'euro potrebbe generare un caro prezzi ancora più alto, dando vita ad un circolo vizioso da cui è dura uscire.Insomma, se state programmando un viaggio in America considerate che spenderete molto di più, anche a causa del tasso di cambio. Ma di questi tempi, vista l'inflazione che c'è, forse questo è uno degli ultimi problemi..
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