Buongiorno! Questo è il Punto, la newsletter per chi vuole stare sul pezzo ma non ha voglia di leggersi i giornali (che poi chi vuole farlooo).Ecco cosa offre il menù di oggi:

• 📈 Microsoft sfida Google con ChatGPT

• 🥵 Amazon licenzia 18mila persone

• 😭 Inflazione, inflazione, inflazione

I mercati negli ultimi 5gg: 

Mercati: dopo un inizio anno abbastanza piatto, con qualche difficoltà nella giornata di giovedì, i listini americani chiudono la settimana in positivo, nonostante i timori dovuti alle ultime dichiarazioni della FED (mai una gioia), che ha confermato che il rialzo dei tassi non rallenterà nei prossimi mesi (e ti pareva..). Bene il FTSEMIB, che inizia questo 2023 volando ✈️

Microsoft sfida Google: pronta l’integrazione per portare ChatGPT su Bing

Il mondo di Internet per come lo conosciamo potrebbe subire dei cambiamenti nei prossimi mesi, o almeno, questo è ciò che spera Microsoft...

Il colosso con sede a Redmond ha infatti in piano di integrare il suo motore di ricerca, Bing (raga ma c’è seriamente qualcuno che lo usa??), con l’intelligenza artificiale ChatGPT, sviluppata da OpenAI.

La prima versione in grado di utilizzare le potenzialità del chatbot dovrebbe essere rilasciata a marzo e, nell’idea di Microsoft, dovrebbe aiutare la società a mettere in discussione il dominio, fin qui indiscusso, di Google (la cui quota di mercato sui motori di ricerca è ad oggi pari a quasi il 93% - alla faccia del monopolio!).

ChatGPT? Di cosa stiamo parlando?

Difficile credere che tu sia riuscito a schivare stile ninja tutti gli articoli, i video e i tweet che nell’ultimo mese hanno invaso i social riguardo al fenomento di ChatGPT.

Nel caso però in cui davvero il nome non ti dica nulla, qui sotto un breve riassunto di quello di cui stiamo parlando (ah e questo riassunto lo ha scritto proprio l’intelligenza artificiale di ChatGTP - sì, glielo abbiamo chiesto, anche se è un po' come chiedere a Siri se è meglio Apple o Samsung).

Questa la risposta alla domanda: "Dimmi cosa è ChatGPT, ma fallo con una metafora".

Ma chi c'è dietro a questo progetto?

La startup responsabile di ChatGPT si chiama OpenAI ed è stata fondata nel 2015 da Sam Altman (ex Presidente di Y Combinator), Elon Musk (ma dove trova il tempo di fare tuttoooo?), Reid Hoffman (fondatore di LinkedIn) e Peter Thiel (co-fondatore di PayPal).

Per far capire l'ottimismo che si cela dietro al progetto, OpenAI starebbe discutendo un aumento di capitale ad una valutazione di quasi $30 miliardi, a fronte di un fatturato previsto per il 2023 di "soli" $200 milioni di dollari (e previsione per 2024 di $1 miliardo).

Se l'operazione si dovesse concludere, rappresenterebbe un unicum in questo contesto storico, caratterizzato da ingenti licenziamenti e uno scetticismo generale degli investitori verso le aziende tech.

OpenAI non ha lanciato solo ChatGPT: anzi, OpenAI sta dietro a molti dei prodotti di Intelligenza Artificiale oggi sul mercato. Sicuramente però ChatGPT ha contribuito all'aumento della valutazione, dato che è riuscito ad acquisire la cifra monstre di UN MILIONE di utenti in meno di una settimana.

Gli utilizzi che si possono fare di ChatGPT sono tantissimi: qua ti lasciamo alcuni spunti, ma ti invitiamo a provarlo tu stesso/a perché con un po' di fantasia le potenzialità sono quasi illimitate. Puoi:

• Farti spiegare in parole semplici cosa sia la fisica quantistica

• Consigliarti i migliori 10 libri per imparare a investire

• Darti ispirazione per creare il tuo Piano Editoriale sui social

• Se sei un programmatore, aiutarti a scrivere o trovare il bug nel tuo codice

E tanto ma tanto altro...

Potenzialità quasi illimitate?

Abbiamo scritto "quasi illimitate" perché in effetti qualche limite c'è.

Il principale: in questo momento il chatbot non è collegato ad internet e le informazioni che usa per rispondere risalgono al 2021. Il motivo? Ad oggi collegarlo a internet lo potrebbe renderebbe vulnerabile a cyber attacchi.

E quindi Microsoft che c'entra?

Innanzitutto dobbiamo fare i complimenti alla casa di Windows, che ancora una volta ci ha visto lungo. Microsoft ha infatti investito in OpenAI già nel 2019 (mettendo sul piatto $1 miliardo - mica noccioline eh) e le due società hanno iniziato a collaborare per la gestione nei dati sfruttando il cloud di Microsoft.

Infatti:

• Alcune delle potenzialità di OpenAI sono già disponibili per alcuni clienti di Microsoft

• GPT-3 e Dall-E 2 (il software AI di generazione di immagini) sono integrati con Azure, il servizio cloud di Microsoft

La prossima integrazione riguarda come detto ChatGPT e Bing e il modo in cui questa integrazione verrà realizzata sarà critico per il successo del progetto.

Lo stesso Sam Altman ha dichiarato come il software non sia ancora totalmente affidabile e anche Google (che nel mentre osserva il competitor 👀) crede non sia ancora arrivato il momento di integrare l'AI nel suo motore di ricerca.

Certo è che Microsoft con Bing ha sicuramente meno da perdere (probabilmente Bing non lo usa manco Bill Gates) e la possibilità di incappare in un home-run storico vale i rischi associati.

Se a questo ci aggiungiamo che OpenAI ha intenzione di rendere a pagamento i servizi della propria intelligenza artificiale e che Bing potrebbe essere quindi uno dei soli modi in cui accedervi in modo gratuito, la possibilità di avere un numero di utenti consistente pronto ad adottare il motore di ricerca di Microsoft è assolutamente reale.

Amazon licenzia 18mila persone?

18mila. Questo il numero magico per Amazon, che per il suo Amministratore Delegato Andy Jassy dovrà tagliare 18mila posti di lavoro da qui a breve (ouch).

Non bastano quindi i 10.000 licenziamenti annunciati qualche mese fa (non ancora portati a termine): il numero non è sufficiente e Amazon si prepara quindi al taglio di forza lavoro più massiccio della sua storia.

Un trend chiaro quello iniziato poco meno di un anno fa e che ha investito tutte le Big Tech: secondo il sito Layoff.fyi,che raccoglie i numeri complessivi dei licenziamenti delle grandi aziende tecnologiche, i lavoratori che hanno perso il lavoro sono oltre 150mila (ouch ancora).

In blu i posti di lavoro tagliati, in rosso la performance di borsa nel 2022:

Ma perché Amazon deve tagliare questi posti di lavoro? Due ragioni:

• Rallentamento dell’economia già in essere (che probabilmente peggiorerà)

• “Abbiamo assunto troppo durante il periodo pandemico rispetto alle esigenze che avevamo"

Insomma la situazione è quella che è: molte grandi aziende stanno tirando i remi in barca e si stanno preparando ad un anno che ci si aspetta abbia pochi sorrisi da regalare a livello macroeconomico.

Un minuto di silenzio per tutti i fortunati neo-laureati che cercheranno lavoro nel 2023. Siete sul podio di quelli a cui è andata peggio, insieme alla classe di laureati del 2008 e a quella del 2020. Vi siamo vicini.

A dicembre l'inflazione segna +11,6%

Ma che stiamo a scherzà? Purtroppo no: l’Istat stima che a dicembre l’indice nazionale dei prezzi al consumo sia aumentato dell’11,6% su base annua, in leggera flessione rispetto al +11,8% segnato a novembre (insomma leggero miglioramento, ma comunque un botto).

Aspé ma “su base annua” che vuol dire? Significa che il dato di questo dicembre (2022) viene raffrontato con quello di dicembre dello scorso anno (2021), rispetto al quale i prezzi hanno segnato un +11,6%.

E i dati di tutto il 2022 cosa ci dicono? Nel 2022 l’indice dei prezzi al consumo ha segnato una crescita del +8,1%, soprattutto a causa dell’andamento dei prezzi energetici (che hanno segnato +50,9% nel 2022 in media, contro un +14,1% del 2021).

I dati parlano chiaro e le Banche Centrali di tutto il mondo prendono appunti: sia in Europa che in America, l’inflazione è il male più grave da combattere al momento (a parte Putin forse?), e si farà di tutto per frenarla, anche qualora questo voglia dire RECESSIONE.

Insomma il 2023 si apre bene:

• Rischio di una quasi certa recessione

• Guerra in Ucraina che non sembra frenare

• Inflazione che fa lievitare il nostro carrello della spesa (e non parliamo del costo della benzina..)

L'inflazione in Europa migliora 🇪🇺

Un mezzo sorriso ce lo regalano i dati aggregati dell'Europa: l’inflazione nell'Eurozona scende infatti al 9,2% su base annua, dato migliore delle attese degli analisti, che stimavano un 9,7%.

Altra notizia positiva arriva dal governatore della Banca di Francia, Villeroy, secondo cui la BCE terminerà di rialzare i tassi entro l’estate.

Questa stima è di gran lunga migliore rispetto a ciò che la stessa BCE dichiara: qualora si verificasse ciò che dice Villeroy, significherebbe che l'inflazione sta rallentando più delle attese e questo darebbe più adito all'ipotesi di un 2023 non completamente in recessione.

In generale però il dato dell’inflazione è molto positivo, perché in controtendenza rispetto all’ultima rilevazione di novembre (10,1%). Detto questo, i prezzi al consumo rimangono comunque ancora alti e secondo gli esperti di Commerzbank “non si può ancora parlare di un indebolimento duraturo dell’inflazione”.

Insomma c'è ancora da attendere, ma qualche segnale di miglioramento c'è. Come direbbe qualcuno:

Angolo Politico 💬

🆚 Le primarie del PD si svolgeranno il 26 di febbraio: manca l’ufficialità ma i candidati sembrano avere trovato l’accordo per questa data. I 4 che si giocheranno la leadership del partito di riferimento della sinistra - Stefano Bonaccini, Elly Schlein, Paola De Micheli e Gianni Cuperlo - si dichiarano pronti (RP).

💸 M5S accede per la prima volta al 2 per mille: il partito guidato da Conte ha sanato le irregolarità dello scorso anno che avevano causato l’esclusione e può quindi accedervi. Riceverà finanziamenti anche Italia dei Valori. Esclusi Rifondazione Comunista e Italexit (RP).

Angolo Crypto ⛓️

🔒 Il fondatore di FTX si dichiara non colpevole: Sam Bankman-Fried davanti ai giudici dice di non aver frodato, nonostante l’ultimo mese lo abbia passato a scusarsi per aver mandato tutto il suo impero all’aria (e con questo miliardi in depositi della clientela) (FT).

❌ La SEC si oppone all’acquisto di Voyager da parte di Binance US: La CONSOB americana ha chiesto di bloccare l’acquisizione finché Binance US non chiarirà la sua relazione con Binance e non darà maggiori informazioni in merito ai fondi che ha a disposizione (CT).

Angolo Tech & Startup 💡

💰 La fintech indiana KreditBee si avvicina alla valutazione di $700 milioni: KreditBee, la startup che si occupa di micro-prestiti in India, ha concluso il suo Series D Round, raccogliendo oltre $200 milioni (TC).

💸 ProfetAI raccoglie $5,6 milioni in un Series A: Il software di Profet AI consente agli utenti di creare modelli predittivi e app di intelligenza artificiale per la produzione e la digitalizzazione industriale, anche a team con una conoscenza minima di Machine Learning (TC).

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