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🏠️ Casa: quanto mi costi?
Sara Cacioli
December 10, 2024
Buongiorno, questa è il Punto, la newsletter che ti spiega l’economia e l’attualità in modo semplice e veloce!
Ecco cosa offre il menù di oggi:
🏠️ Casa: quanto mi costi?
🌊 Meta fa sul serio: tra cavi sottomarini e nucleare
MERCATO IMMOBILIARE
🏠️ Casa: quanto mi costi?
Un terzo degli italiani guarda con interesse al possibile taglio dei tassi della BCE, vedendolo come un'opportunità per accendere un mutuo.
E il momento potrebbe essere vicino: il 12 dicembre a Francoforte si terrà l'ultima riunione dell'anno del Consiglio direttivo BCE, dove Christine Lagarde e colleghi potrebbero decidere per il quarto taglio del 2024.
Ma al di là dei tassi di interesse, comprare casa costa sempre di più…
Quanto costa comprare casa oggi?
Secondo un'elaborazione del Sole 24 Ore, per acquistare un'abitazione in Italia servono in media 69 mensilità di stipendio, circa 6 anni di busta paga, per intenderci.
Insomma, comprare casa sul bilancio di una famiglia pesa parecchio…
E questo è confermato anche dal Centro studi di Idealista, secondo cui nel terzo trimestre del 2024, il tasso di sforzo per l'acquisto di una casa in Italia si è attestato al 19% del reddito medio annuale.
Il tasso di sforzo per l’acquisto di una casa indica quanto del reddito annuale di una famiglia viene utilizzato per coprire tutte le spese legate all'acquisto e alla gestione di una casa. È un modo per capire quanto "peso" ha questa scelta sul bilancio familiare.
Però questo è solo il dato nazionale, una “mediona” insomma, perché in alcune città la situazione è ben più drammatica…
Ma quali sono le città più “inaccessibili”?
Se prendiamo come riferimento un bilocale di 60 metri quadrati in zona semi-centrale, ecco quante mensilità servono nelle principali città:
🏛️ Roma: 165 mensilità (13,7 anni di stipendio) e 27,6% di tasso di sforzo
🚣 Venezia: 159 mensilità e 39% di tasso di sforzo
⚜️ Firenze: 151 mensilità e 30,2% di tasso di sforzo
🍕 Napoli: 140 mensilità e 32,1% di tasso di sforzo
🏖️ Rimini: 135 mensilità e 33,6% di tasso di sforzo
🏢 Milano: 130 mensilità e 34,2% di tasso di sforzo
Ma perché i prezzi delle case sono così alti?
I motivi sono principalmente tre:
🏨 Il boom del turismo e degli affitti brevi, che sottrae appartamenti al mercato tradizionale
🎓 La forte domanda di case nelle città universitarie
💰 L'aumento degli acquisti per investimento
Non a caso, gli aumenti più significativi si sono registrati proprio nelle città più turistiche
Negli ultimi 5 anni:
🇮🇹 A Roma servono 18 mensilità in più rispetto al 2019
🌊 A Venezia l'aumento è di 11 mensilità
🛍️ A Como servono 8,9 buste paga in più
⚔️ A Ferrara l'incremento è di 7,4 mensilità
🏛️ A Verona si parla di 6,3 mensilità aggiuntive
Uno dei mercati immobiliari più complessi è Milano…
Il mercato immobiliare milanese continua a correre, con prezzi che sembrano non avere limiti.
In questo senso, i numeri di Immobiliare.it parlano chiaro:
📊 Negli ultimi 5 anni i prezzi sono aumentati del 36% (+€1.400/mq)
🏢 Oggi il prezzo medio a Milano è €5.500/mq, con:
Picchi in centro: oltre €10.000-12.000/mq
Zone più economiche (Bisceglie): €2.885/mq
Certo, se da un lato i prezzi degli immobili salgono, dall’altro…
In 55 città (più della metà dei capoluoghi analizzati) comprare casa è diventato più accessibile rispetto al 2019.
Un esempio? Mentre a Roma servono quasi 14 anni di stipendio per un bilocale, a Rieti (a solo un'ora di distanza) ne bastano meno di 4.
Ma come mai? Da una parte i prezzi delle case sono calati…
Dall'altra, molti lavoratori si sono trasferiti da Roma a Rieti, facendo aumentare il reddito medio della città e rendendo così più abbordabili (in proporzione) le case.
E questa stessa cosa è successa in altre città:
🏘️ Avellino: meno di 33 mensilità (2,7 anni di stipendio)
🏘️ Oristano: meno di 35 mensilità
🏘️ Caltanissetta: meno di 37 mensilità
🏘️ Agrigento: meno di 40 mensilità
Con i tassi in calo, stai pensando di comprare casa? |
In collaborazione con Techy
🌊 Meta fa sul serio: tra cavi sottomarini e nucleare
Meta non smette di stupire e annuncia due progetti che potrebbero rivoluzionare il futuro dell'azienda:
🫧 Una rete di cavi sottomarini intercontinentale
🏭️ Un piano per la costruzione di centrali nucleari negli USA
Entrambi i progetti puntano a rendere l’azienda sempre più autonoma e potente nel campo dell'AI.
Ma vediamo meglio di cosa si tratta…
Cosa c’è dietro il progetto dei cavi sottomarini?
Il colosso di Menlo Park sta progettando quella che gli esperti chiamano "la madre di tutti i cavi sottomarini", un'infrastruttura in fibra ottica che attraverserà 4 continenti con numeri da capogiro:
🌊 40mila km di lunghezza
💸 $10 miliardi di investimento
🚀 1.000 terabit al secondo di velocità di trasmissione
Il progetto prevede un percorso a forma di "W" che parte dalla costa est degli Stati Uniti, scende fino al Sudafrica, risale verso l'India, fa tappa in Australia e si conclude in California.
E non è fantascienza: la prima tratta dovrebbe essere operativa già tra il 2029 e il 2030.
Ma perché Meta vuole costruire questa mega infrastruttura?
I motivi sono principalmente tre:
📱 Essere l'unica proprietaria di corridoi sicuri per la trasmissione dati, evitando le aree a rischio come Mar Rosso e Mar Cinese Meridionale
🔒 Superare Google (che oggi possiede 33 tratte in esclusiva) nel controllo delle infrastrutture digitali
🇮🇳 Potenziare lo sviluppo dell'AI in India, dove Meta ha il maggior numero di utenti (375 milioni su Facebook, 363 milioni su Instagram e 536 milioni su WhatsApp)
E come se non bastasse, Meta investirà anche sul nucleare
Il motivo? I datacenter di Meta sono sempre più energivori, soprattutto con l'avvento dell'AI.
Per capire la portata del problema: secondo Goldman Sachs, l'uso di energia dei datacenter USA triplicherà entro il 2030, richiedendo 47 gigawatt di nuova capacità.
Proprio per questo, Meta sta cercando dei partner con cui costruire centrali nucleari negli USA, con l'obiettivo di:
⚡️ Produrre tra 1 e 4 gigawatt di energia
🤖 Alimentare i data center per lo sviluppo dell'AI
🌱 Contribuire alla transizione verso un'energia più pulita
E le tempistiche?
Le prime entrali dovrebbero essere operative nei primi anni del 2030, proprio quando il primo tratto dei cavi sottomarini sarà completato.
Tu cosa ne pensi delle mosse di Meta? |
Questo contenuto è frutto di una collaborazione editoriale con techy, lo spazio per capirne di più di come la tecnologia sta cambiando il mondo!
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