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🤝 Cambio al vertice per Gucci

INSIEME A:

Buongiorno! Questo è il Punto, la newsletter che ti tiene compagnia anche in questi caldi giorni d’estate pre-ferie 🥵 

Ecco cosa offre il menù di oggi:

  • 🤝 Cambio al vertice per Gucci

  • 🚨 eToro: maxi-multa per pubblicità ingannevole

Mercati: Il Dow Jones chiude la settimana continuando la sua striscia positiva di nove giorni. Meno rosea la situazione per S&P500 e Nasdaq, che sono maggiormente influenzati dal settore tecnologico, le cui vibes sono abbastanza negative. Su tutti, colpa di Netflix, le cui azioni sono crollate dopo che i ricavi del secondo trimestre sono risultati inferiori alle aspettative.

Cambio ai vertici per Gucci: se ne va il CEO

Marco Bizzarri - (ex) CEO di Gucci

Rivoluzione in casa Gucci: il presidente e amministratore delegato di Gucci, Marco Bizzarri, lascerà l’incarico dal 23 settembre. L’annuncio è stato piuttosto improvviso, ma non è l’unico stravolgimento del colosso del lusso Kering.

La notizia:

Ad annunciare l’addio di Bizzarri, CEO di Gucci dal 2015, é stato il Presidente del gruppo Kering François-Henri Pinault:

"Voglio ringraziare Marco per il suo spettacolare contributo al successo di Gucci e di Kering. Gli auguro il meglio per i suoi impegni futuri.

Sono certo che i cambiamenti che annunciamo oggi posizioneranno Kering sulla strada del successo e di una crescita profittevole nel lungo termine”.

François-Henri Pinault, presidente ed AD di Kering

A prendere le redini sarà Jean-Francois Palus, attualmente Direttore Generale del gruppo, che sostituirà Bizzarri per un periodo transitorio fino a data da definirsi, con il compito di rafforzare il team e le operazioni di Gucci, mentre la maison ricostruisce la sua autorevolezza e momentum.

Le altre nomine

Novità anche per Francesca Bellettini, Presidente e CEO di Yves Saint Laurent dal 2013, che in aggiunta al suo ruolo corrente è stata nominata Kering Deputy CEO, con responsabilità per il Brand Development del Gruppo.

A lei risponderanno tutti i CEO dei marchi del Gruppo, di cui sarà responsabile per le prossime fasi di crescita.

Accanto a Bellettini é stato nominato Jean-Marc Duplaix, CFO dal 2012, anche lui nella figura di Kering Deputy CEO.

Ma chi è Francesca Bellettini?

Francesca Bellettini, Presidente e CEO di Yves Saint Laurent

La donna da un miliardo di dollari: cosí l’aveva soprannominata Le Monde nel 2017, dopo che dietro la sua guida Saint Laurent aveva raggiunto 1,22 miliardi di euro di fatturato.

  • Entra nel mondo Kering nel 2003, prima in Helmut Lang come Operations Manager e poi in Gucci come Strategic Planning Director e Associate Worldwide Merchandising Director.

  • Passa poi a Bottega Veneta come Worldwide Merchandising e Communications Director, fino a quanto nel 2013 viene chiamata ai piani alti per dirigere Saint Laurent.

Negli anni si è distinta per aver alimentato una cultura aziendale inclusiva, che ha permesso a Yves Saint Laurent di crescere e rafforzare la sua brand reputation.

Il lascito di Bizzarri

L'uscita di Bizzarri è apparsa come un colpo di scena, soprattutto in seguito ai risultati raggiunti dal manager negli ultimi 8 anni.

Con Bizzarri al timone, Gucci ha raggiunto livelli di fatturato da capogiro, sforando addirittura la quota dei 10 miliardi di euro.

Era arrivato al timone di Gucci dopo aver ricoperto il ruolo di CEO di Stella McCartney e Bottega Veneta ed é stata la sua mano ad aver nominato un allora sconosciuto Alessandro Michele come Direttore Creativo di Gucci (e i risultati di quella scelta si sono visti eccome).

Marco Bizzarri, (ex) CEO di Gucci sulla sinistra e Alessandro Michele, ex Direttore Creativo di Gucci sulla destra

L’impatto in Borsa

Kering è stata protagonista assoluta nella giornata della pubblicazione della notizia, con il titolo è salito di oltre 7 punti percentuali dopo il cambio della guardia alla guida di Gucci.

Il prezzo per azione si è assestato a 530,4 euro solo nella giornata successiva all’annuncio. Da inizio anno a oggi la crescita è stata di circa il +13%, portando la capitalizzazione a 67,5 miliardi di euro.

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🚨 eToro: maxi-multa per pubblicità ingannevole

Una notizia bomba scuote il mondo degli investimenti!

eToro, la celebre piattaforma di investimenti e trading online, è finita nell'occhio del ciclone per… pubblicità ingannevole!

L'Antitrust ha contestato la società di aver violato gli articoli 20, 21 e 22 del Codice del Consumo concludendo l’accusa con l’emissione di una multa per 1,3 milioni di euro!

Cosa si nasconde dietro queste accuse? 🤷‍♂️ 

Tutto ha avuto inizio nell’aprile 2022, quando l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, presieduta da Roberto Rustichelli, ha iniziato l'indagine nei confronti del broker.

Dopo aver raccolto e analizzato le dichiarazioni di eToro e le segnalazioni di Fineco, l’ente ha affermato che:

“Mediante la divulgazione dei messaggi promozionali sul sito web www.etoro.com/it , eToro forniva informazioni ingannevoli, non immediatamente disponibili”

Dichiarazioni Antitrust

Nello specifico si rendeva difficile far capire che in realtà l’attività di investimento comportava eccome dei costi.

Infatti, questi ultimi erano presenti sulla pagina di eToro insieme a tutta la spiegazione per consentire all’investitore di essere completamente informato, ma, secondo l’Antitrust, in un posizione non opportuna e con una dimensione del testo molto ridotta.

L’acerrimo nemico di eToro  

A peggiorare la posizione del “broker con le corna” è stato il suo più grande competitor, Fineco, che ha preso la palla al balzo e ha rilasciato all’AGCM la sua versione dei fatti.

La banca capitanata da Alessandro Foti ha confermato ciò per cui l’ente regolatore si è mosso inizialmente, affermando che nelle FAQ e nella pagina dedicata alle commissioni presente sul sito di eToro si legge di costi che rendono il suo utilizzo molto meno vantaggioso.

E in più, tanto per assicurarsi di avere il gatto nel sacco, Fineco ha tirato altre due frecce, affermando che:

  1. non ci fosse abbastanza pubblicità sul fatto che i titoli acquistati attraverso il sito non sono trasferibili, nemmeno a pagamento e non attribuiscono il diritto di voto a coloro che comprano azioni.

  1. i servizi e i prodotti offerti vengono resi pubblici su canali rivolti a tutti i tipi di clienti, anche a chi non ha le giuste conoscenze e competenze per poterli gestire in maniera ottimale

E a tutto questo eToro come ha risposto?

A sua discolpa la piattaforma di investimenti ha smentito le accuse sostenendo che pone particolarmente attenzione alla trasparenza e si attiene scrupolosamente alle leggi e ai regolamenti locali di tutti i mercati in cui opera, affermando con certezza che le sue commissioni non tendono trappole a nessuno e tutto è conforme al codice del consumo e alla normativa di settore.

“Crediamo fermamente nell'importanza della protezione del consumatore e di fornire ai consumatori informazioni esaurienti.

Stiamo revisionando la decisione presa dall'Agcm e valutando le nostre opzioni”

Dichiarazione di eToro

Nel frattempo però, la piattaforma ha modificato di sua spontanea volontà la sua landing page per mettere più in chiaro i costi.

Coda di paglia?

Angolo Politico 💬 

🏦 Sale a 3.200 il numero di comuni senza filiale bancaria (Ansa)

🇮🇹 Rapporto Debito-PIL: cala in Europa, ma l’Italia? (Ansa)

Angolo Cripto ⛓️ 

👩🏻‍💼 Celsius: spenderà il ricavato dalla vendita di GK8 in spese legali (CT)

🏝️ Il fratello di SBF voleva comprarsi un’isola per sopravvivere… ad un’apocalisse? (CT)

Angolo Tech & Startup 💡

🛰️ Amazon: $120 milioni per il progetto Kuiper (TC)

🚙 Aurora Innovations ha raccolto $820 milioni (TC)

🟢 Un bollino per identificare i contenuti prodotti dall’AI (Wired)

🤖 ChatGPT arriva su Android (TC)

Oggi nella storia? Alle 18 del 23 luglio 1914, quasi un mese dopo l'assassinio dell'arciduca austriaco Francesco Ferdinando e di sua moglie da parte di Gavrilo Princip, il barone Giesl von Gieslingen, ambasciatore dell'Impero austro-ungarico in Serbia, impone un ultimatum al ministero degli Esteri Serbo. Il governo Serbo avrebbe dovuto permettere un'inchiesta austro-ungarica sull'assassinio, nonostante avesse affermato che stava già conducendone una interna.

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Questa settimana chiacchieriamo con Davide Dattoli, CEO e founder di Talent Garden. Con Davide parleremo di:

  • 🥇 Come si raccolgono €60 milioni per la propria impresa

  • ❌ Alcuni errori compiuti nel processo di internazionalizzazione

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