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💶 BTP Più: l'Italia raccoglie €14,9 miliardi
Buongiorno! Questo è il Punto, la newsletter che ti spiega l’economia e l’attualità in modo semplice e veloce!
Il menù di oggi è offerto da Scalable Capital, la piattaforma per investire in modo facile e sicuro, senza spendere un sacco di soldi in commissioni:
💶 BTP Più: l'Italia raccoglie €14,9 miliardi
💰 Stellantis, 2024 da dimenticare
IN COLLABORAZIONE CON: Scalable Capital
💶 BTP Più: l'Italia raccoglie €14,9 miliardi
Venerdì scorso si è concluso il collocamento dei BTP Più, i Buoni del Tesoro poliennali riservati ai piccoli investitori.
Il risultato? Un vero successo, con il Tesoro che ha incassato ben €14,9 miliardi.
A contribuire a questo risultato è stata la decisione last-minute del Ministero dell'Economia e delle Finanze di aumentare i rendimenti dei titoli, andando incontro alle aspettative degli investitori e rendendo l'offerta più appetibile.
Ma quali sono esattamente i rendimenti dei BTP Più?
I BTP Più, che appartengono alla famiglia dei BTP Valore pensati appositamente per i piccoli risparmiatori, offrono un percorso di rendimento progressivo:
🔄 Un tasso del 2,85% lordo per i primi quattro anni
📈 Un tasso del 3,7% lordo per i successivi quattro anni (se non si esercita l'opzione put)
💰 Un rendimento medio complessivo lordo (YTM) pari al 3,3%
Ma come mai così tanti investitori lo vogliono?
I motivi sono vari:
💶 L'investimento minimo è di €1.000
📅 La durata complessiva è di 8 anni
💸 Le cedole sono fisse e pagate ogni 3 mesi
📈 La tassazione è agevolata al 12,5% (contro il 26% delle altre attività finanziarie)
E poi…
C’è la possibilità di un rimborso anticipato
Per la prima volta, i sottoscrittori avranno la possibilità di chiedere il rimborso anticipato dopo 4 anni, recuperando:
✅ L'intero capitale investito
✅ Oppure solo una parte (per lotti minimi di €1.000)
Un'opzione interessante, ma riservata solamente a chi:
Sottoscrive il BTP durante il collocamento
Lo mantiene ininterrottamente fino alla fine del quarto anno
In alternativa, come per tutti i BTP, si potrà sempre vendere il titolo sul mercato secondario, ma in questo caso al prezzo di mercato del momento, che potrebbe essere superiore o inferiore a quello di acquisto.
Perché il MEF ha optato per una durata di 8 anni?
La scelta degli 8 anni non è casuale ma risponde a una precisa strategia finanziaria. Come indicato nelle Linee guida della gestione del debito pubblico 2025, il Governo sta cercando di allungare la durata media del debito, spostandosi su scadenze più lunghe.
Questo approccio ha però delle implicazioni per i risparmiatori. Una durata più estesa espone infatti a una maggiore sensibilità alle variazioni dei tassi di interesse:
📉 Se i tassi scendono (come sta facendo la BCE): il prezzo del BTP sul mercato sale
📈 Se i tassi salgono: il prezzo del BTP sul mercato scende
Questo è importante soprattutto se si pensa di vendere il titolo prima della scadenza.
Okai i BTP, ma attenzione al rischio paese…
È evidente che i BTP Più rappresentino un'opzione interessante per chi cerca un investimento con un rischio relativamente basso e un rendimento garantito, ragion per cui non sorprende il successo di quest'ultima emissione…
Ma c'è un aspetto da non sottovalutare: il rischio paese.
Si sa, gli italiani storicamente preferiscono tenere i propri risparmi "a casa", investendo in titoli o prodotti “nazionali”, che percepiscono come più familiari e sicuri.
In realtà, investire solo in titoli di Stato italiani significa esporsi completamente allo specifico rischio paese, non tanto di default per sé (che per l’Italia resta poco probabile), quanto piuttosto per potenziali crisi economiche o politiche che potrebbero andare ad incidere sui rendimenti dei prodotti nazionali.
Quindi, per quanto i BTP offrano rendimenti attraenti e una tassazione agevolata, concentrare tutti i propri investimenti in un solo strumento di un solo paese significa mettere tutte le uova nello stesso paniere…
E se quel paniere dovesse cedere...
Quindi, ovunque si investa, diversificare è fondamentale
Per costruire un portafoglio davvero solido e proteggersi dai rischi, la diversificazione geografica e per asset class è fondamentale.
E una delle migliori piattaforme con cui costruire un portafoglio investimenti diversificato è Scalable Capital, che ti offre un modo semplice e accessibile per investire i tuoi risparmi e farli crescere nel tempo.
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Investire comporta dei rischi
AUTOMOTIVE
💰 Stellantis: un 2024 da dimenticare
Poche ore fa Stellantis ha pubblicato i risultati dell'esercizio 2024 e, come previsto, i numeri non sono per nulla positivi.
Il gruppo automobilistico italo-francese guidato ad interim da John Elkann (dopo l'uscita di scena di Carlos Tavares) ha registrato un crollo impressionante dell'utile netto: -70% rispetto all'anno precedente.
Un dato che fa impressione, soprattutto se si considera che parliamo di un'azienda che negli anni scorsi aveva sempre mostrato una solidità finanziaria niente male...
Ma quali sono i numeri nel 2024?
Se guardiamo nello specifico ai risultati finanziari di Stellantis, vediamo che:
📊 I ricavi netti sono scesi a €156,9 miliardi, in calo del -17% rispetto al 2023
📉 L'utile netto è crollato a €5,5 miliardi, un -70% rispetto all'anno precedente
🏭 L'utile operativo rettificato è diminuito del -64%, con un margine sceso al 5,5%
💸 Il flusso di cassa industriale è stato negativo per €6 miliardi
…E non finisce qui
Ci sono cattive notizie anche per gli azionisti
Con risultati così deludenti, era inevitabile che anche gli azionisti ne pagassero le conseguenze.
Il CdA ha infatti proposto per il 2025 un dividendo di €0,68 per azione ordinaria, più che dimezzato rispetto alla cedola del 2024 che era stata di €1,55 per azione.
Nonostante il taglio drastico, il dividendo garantirà comunque un rendimento del 5%, in attesa dell'approvazione degli azionisti.
Ma come siamo arrivati a questo punto?
Il forte calo delle performance finanziarie è stato determinato principalmente da una significativa diminuzione delle consegne globali (-12%).
Il gruppo Stellantis attribuisce questo risultato a due fattori principali:
🚗 Gap temporanei nella gamma di prodotti
🏭 Implementazione di strategie di riduzione delle scorte
Quest'ultima strategia, secondo l'azienda, sarebbe ora completata. Infatti, al 31 dicembre 2024, le scorte totali sono calate del 18%, con una riduzione di 268 mila unità rispetto all'anno precedente.
In particolare, le scorte dei concessionari statunitensi sono diminuite del 20%, scendendo a 304 mila unità e superando l'obiettivo fissato di 330 mila unità.
Quali sono le previsioni per il 2025?
Nonostante i risultati deludenti, Stellantis prova a guardare al futuro con ottimismo e prevede "il ritorno a una crescita profittevole e a una generazione di cassa positiva nel 2025".
In particolare, l'azienda stima:
📈 Una crescita "positiva" dei ricavi netti
💰 Un margine di reddito operativo positivo tra il 4% e il 6%
💸 Un flusso di cassa industriale "positivo"
Per dare una spinta ai risultati, Stellantis punta anche sul rinnovamento della gamma con il lancio di ben 10 nuovi modelli nel corso del 2025.
Tra le priorità per il 2025 c’è anche quella di trovare un nuovo CEO
Dopo l'addio di Carlos Tavares lo scorso dicembre, il processo di selezione del nuovo CEO è attualmente in corso e dovrebbe essere completato entro la prima metà del 2025.
Ad ogni modo, chiunque sia il nuovo amministratore delegato dovrà affrontare parecchie questioni spinose:
🚗 Portafoglio marchi: decidere quali dei 14 marchi mantenere, quali ridimensionare o quali eventualmente eliminare
💰 Revisione della strategia dei prezzi, specialmente nel mercato USA dove gli aumenti hanno portato a perdita di clienti
🔋 Accelerazione della transizione verso l'elettrico, settore in cui il gruppo è in ritardo rispetto ai concorrenti
🏭 Ottimizzazione della capacità produttiva degli stabilimenti in tutto il mondo
🇨🇳 Strategia per il mercato cinese, dopo la chiusura della joint venture per Jeep e il lancio della partnership con Leapmotor
Certo, il nuovo CEO si troverà in una situazione per niente facile da gestire, complice anche un contesto economico, in questo momento, per nulla favorevole al settore automotive.
Secondo te Stellantis riuscirà a risollevarsi nel 2025 con la nuova leadership e il focus sull'AI oppure ci vorrà più tempo? |
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