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🏘️ Bonus edilizi: il costo è alle stelle!

Buongiorno! Questo è il Punto, la newsletter che ti spiega l’economia e l’attualità in modo semplice e veloce!

Ecco cosa offre il menù di oggi:

  • 🏘️ Bonus edilizi: il costo è alle stelle!

  • 🕵️‍♂️ L’Italia ha fatto passi da gigante nella lotta alla mafia

ITALIA

🏘️ Bonus edilizi: il conto è alle stelle!

Questa settimana l’Agenzia delle Entrate ha reso noto un inaspettato aumento del costo dei bonus edilizi.

Dai dati, infatti, emerge una spesa di altri €30 miliardi aggiuntivi, tra sconti e cessioni in fattura, che si vanno a sommare a quelli già accertati.

Il tutto per una cirfra complessiva a carico dello Stato che ammonta ad un valore “monstre” di €210 miliardi.

E questi €30 miliardi in più questa volta non “sono colpa” del Superbonus, che comunque è costato da solo €160 miliardi circa, ma di altri bonus…

OK, da dove arrivano questi €30 miliardi in più?

La spesa è relativa ad alcuni bonus edilizi attivi nel 2023 quali:

  • 🏗️ Bonus Ristrutturazione

  • ♻️ Ecobonus

  • 🛋️ Bonus Mobili

Insomma, le spese dello Stato sono aumentate e non solo superano le precedenti stime, che erano già state riviste al rialzo a febbraio portando il totale a €176 miliardi, ma sollevano serie preoccupazioni per le ripercussioni sull’economia italiana.

Il problema principale non risiede nei bonus in sé, ma sul (poco) impatto che questi hanno avuto sull’economia del paese e sul PIL.

I bonus edilizi, infatti, non si sono tradotti in un beneficio sostanziale per l'economia, nonostante le notevoli spese sostenute.

Ma il Governo come pensa di affrontare questa situazione?

La situazione è stata oggetto di discussione nel recente Consiglio dei Ministri, durante la redazione del Documento di Economia e Finanza (DEF).

Il DEF è quel documento dove il Governo annuncia le sue politiche economiche e le relative direttive di spesa, e illustra la manovra finanziaria con cui intende realizzarle.

Ma quest’anno le cose sono andate diversamente.

Il DEF non contiene né alcuna novità né alcuna politica economica, ma conferma l’estrema difficoltà che ha il Governo nel trovare spazio per programmare nuove misure di spesa.

Insomma, questo macigno da €30 miliardi limita ulteriormente le possibilità di investimento futuro del Governo, vincolando di fatto le politiche economiche che potranno essere adottate.

E le cattive notizie non finiscono qui…

Ad oggi, l’Italia si trova a fronteggiare un disavanzo del 7,2% del PIL e un debito pari al 137,8% del PIL che è destinato ad aumentare fino al 140% circa nel 2026.

E siccome la sospensione del Patto di Stabilità è terminata, i paesi come l’Italia che si trovano ad avere un disavanzo superiore al 3% del PIL rischiano di essere sottoposti ad una procedura di infrazione da parte della Commissione Europea.

Insomma, il DEF avrebbe dovuto contenere probabilmente delle cattive notizie, e secondo alcuni il Governo avrebbe deciso di posticiparle alla data ultima del 20 settembre, evitando così ripercussioni negative sulle elezioni europee di giugno.

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LOTTA ALLA MAFIA

🕵️‍♂️ L’Italia ha fatto passi da gigante nella lotta alla mafia

Nella lotta alla mafia l’Italia sta facendo grandi passi avanti e, negli ultimi 16 mesi, sono stati sequestrati alla criminalità beni per un valore di €3 miliardi.

L’Agenzia nazionale per l’amministrazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC) ha recentemente mappato i progressi svolti nell’attività di confisca dei beni alla mafia, e…

…ci sono delle buone notizie!

Una di esse è il costante aumento dei beni confiscati alla criminalità, che sono stati portati a nuova vita e restituiti alla comunità.

Ma come funziona il processo di confisca?

Ogni anno, un certo numero di nuovi beni vengono confiscati alle mafie e lo Stato ha il compito di gestirli in attesa che essi vengano assegnati ad enti locali e soggetti del terzo settore perché possano riutilizzarli per finalità sociali o istituzionali.

Non appena il bene viene assegnato prende il nome di destinato e, negli ultimi anni, il numero di beni destinati è in aumento, con un balzo del +265% in appena 4 anni.

L’anno scorso, in particolare, sono stati destinati 4.657 beni agli enti locali, il +57,7% di beni in più rispetto al 2022.

Nel dettaglio, si è trattato di:

  • 🏠️ 3.927 immobili, come terreni e appartamenti

  • 🚗 401 beni mobili registrati, come auto e gioielli

  • 🏭 319 aziende

Ma è vero che l’Italia sta diventando più efficiente nel processo?

In totale, lo Stato ad oggi ha 22.545 beni in gestione, ovvero in attesa di essere destinati, ma il numero è in calo dell’11% circa rispetto al 2022.

In sostanza, se il numero dei beni in gestione diminuisce mentre il numero di quelli destinati a nuovi usi aumenta, ciò indica che lo Stato è diventato più efficiente nei processi di gestione e assegnazione dei beni, per cui:

  • 📉 L'arretrato di beni da riassegnare si riduce progressivamente

  • 📈 Sempre più beni e risorse che precedentemente erano in mano a criminalità vengono restituiti alla comunità

Nonostante ciò, c’è anche qualche brutta notizia…

Lo Stato non guadagna quanto potrebbe dalle aziende confiscate…

Lo Stato, ad oggi, ha 2.836 aziende confiscate in gestione, ma solo una piccola parte di esse può essere convertibile in una attività legale e profittevole poiché:

  • 📦️ Il 68% di esse sono delle scatole vuote, ovvero imprese che non hanno mai operato, non hanno beni nel patrimonio e non hanno alcuna prospettiva di poter essere attivate

  • 🧑‍⚖️ Il 27% di esse sono aziende che prima di tornare a operare devono attraversare un percorso di ritorno alla legalità, che può essere difficoltoso poiché non ci sarà più la mafia a sussidiarle

  • 🏭 Il 5% di esse sono realmente attive sul mercato, appena 130

Insomma, l’Italia sta perfezionando le proprie armi per combattere più efficacemente la mafia ed è pronta a continuare su questo percorso virtuoso anche nei prossimi anni. I passi avanti in questo passo ci sono stati.

Pensi che l'Italia stia facendo abbastanza per combattere la criminalità organizzata?

Dicci la tua opinione rispondendo al sondaggio qui sotto!

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È uscita la nuova puntata di Direct: il podcast che in 15 minuti ti aggiorna sulle notizie economiche e di attualità che non puoi perderti. In questa puntata parliamo di:

  • 🏡 I bonus edilizi affossano il nostro bilancio pubblico - per ora ci sono costati €210 miliardi

  • 🇪🇺 L’Europa stanzia fondi per la ricerca nell’intelligenza artificiale - soprattutto fondi per giovani ricercatori!

  • 🪐 Siamo sempre più vicini alla conquista di Marte? - tra SpaceX e la missione ExoMars2028 potremmo arrivarci presto

Ascolta ora cliccando qui in basso 👇🏻

🇨🇳 Fitch taglia l'outlook della Cina a 'negativo' (SkyTg24)

🇷🇺 La Nato e la Russia si sfidano sul Mar Nero con nuove basi (Wired)

🍏 Tutto quello che sappiamo, per ora, dell'intelligenza artificiale di Apple che cambierà Siri (GQ)

💻️ Nvidia lancia il supercomputer per spingere l'IA e vola a Wall Street (Ansa)

☕️ Le piante di caffè cablate aiutano gli agricoltori a contrastare i cambiamenti climatici (Reuters)

⚡️ 60% dell'elettricità europea è stata alimentata da energia pulita nei primi due mesi del 2024 (GNN)


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Il 11 aprile 1814, Napoleone Bonaparte, imperatore di Francia, abdica al trono e, con il Trattato di Fontainebleau, viene esiliato all'isola d'Elba.

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