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🤑 BlackRock: il gigante invisibile che muove l'economia mondiale
Buongiorno, questa è il Punto, la newsletter che ti spiega l’economia e l’attualità in modo semplice e veloce!
Il menù di oggi prevede:
🤑 BlackRock: il gigante invisibile che muove l'economia mondiale
⛽️ È nato un nuovo colosso dell'energia
STORIA ECONOMICA
🤑 BlackRock: il gigante invisibile che muove l'economia mondiale
Immaginate un'azienda che gestisce più soldi del PIL di Italia, Francia e Regno Unito messi insieme.
Un colosso con un portafoglio da $11.500 miliardi che è il primo azionista di una società su tre negli Stati Uniti.
Questa azienda non solo esiste, ma ha anche un nome che forse avrete già sentito da qualche parte: si chiama BlackRock, ed in meno di 40 anni è diventata la più grande società di gestione patrimoniale del pianeta.
Ma facciamo un passo indietro…
Come ha fatto BlackRock a diventare così potente?
La storia di BlackRock parte da un clamoroso fallimento: nel 1986 Larry Fink - all'epoca dirigente della prestigiosa banca d’investimento First Boston - fa una scommessa sui tassi d'interesse che si rivela disastrosa, registrando una perdita da circa $100 milioni.
Quello che sembrava un disastro si rivela però la sua più grande fortuna: da quella sconfitta Fink impara l'importanza della gestione del rischio, e nel 1988 fonda quella che diventerà BlackRock.
L'idea è semplice ma rivoluzionaria: creare una società di investimento che metta il controllo del rischio al primo posto. Insomma, non solo saper gestire i soldi, ma capire esattamente cosa può andare storto prima di muovere un singolo dollaro.
Il successo di BlackRock non tarda ad arrivare
In pochissimo tempo e sotto la guida di Larry Fink, BlackRock raggiunge $53 miliardi in gestione e 150 dipendenti.
Ma la vera svolta reputazionale arriva alla fine degli anni '90, quando BlackRock fa qualcosa che nessun altro aveva fino a quel momento fare: aiutare General Electric a risolvere un problema spinoso.
GE in quel periodo possedeva una banca d’investimento con un portafoglio di strumenti finanziari così complesso che a Wall Street nessuno voleva metterci mano…
Nessuno tranne… Larry Fink.
Contro ogni aspettativa, BlackRock non solo aiuta General Electric a valutare i suoi asset, ma ristruttura il suo portafoglio e permette di vederlo senza grosse perdite.
Ed è in questo momento che l'azienda si guadagna la reputazione che la seguirà nei decenni a venire: se a Wall Street qualcuno ha un problema, meglio che alzi la cornetta del telefono e chiami Larry Fink.
La seconda svolta importante arriva con la crisi del 2008
Quando la crisi finanziaria colpisce Wall Street nel 2008, BlackRock diventa letteralmente "l'ambulanza della finanza":
🏦 Viene chiamata per valutare gli asset di Bear Stearns prima del salvataggio da parte di JP Morgan
🏢 Gestisce il salvataggio di AIG, la più grande compagnia assicurativa del mondo
💰 Aiuta il governo USA a gestire il TARP, il piano da $700 miliardi per salvare le banche
In soli 6 mesi, BlackRock arriva a gestire $5.000 miliardi di asset problematici e fa consulenza a 9 delle 10 maggiori banche americane.
Non solo: nel 2009, mentre Wall Street è ancora in ginocchio, Larry Fink fa la sua mossa più audace e compra iShares per $13,5 miliardi, diventando così leader anche nel settore degli ETF.
E così arriviamo ai giorni nostri…
Oggi Blackrock è, semplicemente, la più grande società di gestione patrimoniale del pianeta. E i numeri sono impressionanti:
📈 È il primo azionista in 1 azienda su 3 dello S&P 500
🏢 Controlla in media tra il 5% e il 7% di quasi ogni grande azienda quotata
💼 Insieme a Vanguard e State Street siede in centinaia di Consigli di Amministrazione di grandi multinazionali
Ma il vero potere di BlackRock va oltre i numeri, visto che l'azienda:
📊 Gestisce più titoli di stato di molte banche centrali
💵 È il più grande compratore di obbligazioni corporate al mondo
🏠 È uno dei più grandi proprietari immobiliari d'America
Ma davvero BlackRock è così potente?
Secondo qualcuno, BlackRock è “l’azienda che governa il mondo da dietro le quinte”.
Tecnicamente, però, BlackRock non possiede nulla.
È infatti solo un "gestore" di soldi altrui, come una sorta di “parcheggiatore” che gestisce le auto degli altri.
Ma se è vero che i soldi non sono direttamente suoi, sua è invece l'influenza e l'enorme potere che è in grado di esercitare attraverso:
👥 La presenza nei consigli di amministrazione delle aziende
📊 L'influenza sulle decisioni aziendali (prezzi, stipendi, strategie)
🏛️ Le connessioni con governi e banche centrali
In 40 anni, BlackRock ha creato qualcosa di unico nella storia della finanza: non un impero tradizionale fatto di proprietà dirette, ma una rete di influenza così vasta e profonda da poter plasmare il futuro dell'economia globale.
E quindi… Blackrock governa davvero il mondo?
La risposta non è semplice: BlackRock gestisce una quantità di denaro quasi impossibile da comprendere e ha un'influenza che tocca ogni aspetto dell'economia mondiale. Ma tecnicamente non è "proprietaria" di tutti questi asset, li gestisce solo per conto dei clienti.
Noi abbiamo provato a rispondere a questa domanda nel nostro ultimo video YouTube.👇️
ENERGIA
🤝 È nato un nuovo colosso dell'energia
Saipem (società italiana leader nell'ingegneria energetica) e la norvegese Subsea7 hanno raggiunto un accordo per una storica fusione, che darà vita a un vero e proprio colosso nel settore dell'ingegneria energetica.
I numeri dell’operazione sono impressionanti
La nuova società, chiamata Saipem7, costituirà un gigante energetico con:
📊 Un portafoglio ordini di €43 miliardi
💰 Ricavi per circa €20 miliardi…
📈 …ed un EBITDA di oltre €2 miliardi
🚢 Una flotta di oltre 60 navi da costruzione
👷♂️ Più di 45mila dipendenti (di cui 9mila tra ingegneri e project manager).
Ma cosa prevede esattamente questa fusione?
Le due società hanno firmato un Memorandum of Understanding che prevede l'incorporazione di Subsea7 in Saipem e:
🏛️ Sede legale della nuova società a Milano
📈 Doppia quotazione: sia sulla Borsa di Milano che su quella di Oslo
🤝🏻 Azionisti di Saipem e Subsea7 al 50-50 delle quote
L'operazione dovrebbe concludersi nella seconda metà del 2026, con gli azionisti Subsea7 che riceveranno 6,688 nuove azioni Saipem7 per ogni azione posseduta.
Ma quali vantaggi porterà questa fusione?
La combinazione delle due società promette di portare importanti benefici economici, quantificati in sinergie annuali di circa €300 milioni dal terzo anno dopo la fusione.
Il costo “una tantum” per realizzare le sinergie è invece stimato in circa €270 milioni.
Comunque, il vero punto di forza sarà l’unione delle forze delle due aziende in termini di:
🌍 Presenza geografica
🔧 Competenze tecniche e capacità
🚢 Flotte navali
💡 Tecnologie
Questo permetterà alla nuova società di offrire una gamma completa di servizi, dalla perforazione all'ingegneria, dalla costruzione alla manutenzione, sia offshore che onshore.
E per quanto riguarda la nuova governance aziendale?
La governance è stata definita così:
👨💼 L'AD sarà Alessandro Puliti (attuale CEO di Saipem), indicato da CDP Equity ed Eni
🤝 Il presidente sarà designato da Siem Industries (principale azionista di Subsea7)
🏗️ John Evans (attuale numero uno di Subsea7) sarà AD della società che gestirà il business offshore
E per garantire stabilità, i tre azionisti principali (Eni, CDP Equity e Siem Industries che insieme rappresenteranno circa il 29% del capitale) hanno già firmato un accordo che prevede:
🔒 Un impegno di lock-up di 3 anni (in pratica, durante questi primi anni agli azionisti è vietato vendere le proprie azioni)
📋 La presentazione di una lista comune per la nomina della maggioranza del CdA
E il governo come l’ha presa?
Il ministro dell'Economia Giorgetti ha dato il suo pieno supporto all'operazione, definendola "un perfetto esempio di come il pubblico può valorizzare operazioni industriali imponenti".
Secondo te, questa fusione porterà benefici all'economia italiana? |
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