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📈 Big Tech ed AI… chi vincerà?

Buongiorno! Questo è il Punto, la newsletter che ti spiega l’economia e l’attualità in modo semplice e veloce!

Ecco cosa offre il menù di oggi:

  • 📈 Big Tech ed AI… chi vincerà?

  • 🇦🇪 Gli Emirati Arabi si sono allagati!

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BUSINESS & TECH (CON SCALABLE)

📈 Big Tech ed AI… chi vincerà?

A Wall street sono quasi certi: le aziende che riusciranno ad arrivare prime nella corsa all’AI, saranno quelle destinate a dominare nei prossimi anni.

E tra le magnifiche 7, ossia le più importanti aziende tech al mondo (Apple, Amazon, Meta, Google Microsoft, Nvidia e Tesla), qualcuna è più avanti delle altre, e i risultati già si vedono

Chi sta correndo più veloce nella corsa all’AI?

I primi mesi di questo 2024 hanno visto una big tech svettare sopra tutte le altre: Nvidia, il leader mondiale dei chip per l’AI che vengono utilizzati dai vari Google, Microsoft, Amazon e Meta, e il cui titolo ha fatto oltre +80% da inizio gennaio.

La società di Santa Clara arriva da un 2023 nel quale ha visto una crescita incredibile, chiudendo l’ultimo trimestre dell’anno con oltre $22.1 miliardi di ricavi (dai $6.1 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente).

Le aspettative sui risultati economici del prossimo quarter sono leggermente più conservative, perché è difficile pensare che revenues e utili continuino a crescere al ritmo attuale e perché le vendite della nuova architettura Blackwell, presentata a marzo, partiranno solo nel Q2 o nel Q3.

Al di là di questo, gli analisti si aspettano che il vantaggio competitivo di Nvidia continui da qui ai prossimi mesi, visto che competitor come AMD sono ancora molto lontani.

Anche Microsoft si gode il dominio

Anche Microsoft continua ad investire pesantemente sull’AI (sono oltre $13 i miliardi messi in OpenAI) e inizia già a raccoglierne i frutti.

I ricavi del cloud Azure stanno aumentando di trimestre in trimestre grazie all’integrazione con i servizi di intelligenza artificiale.

Il titolo sta performando bene nel 2024, anche se non in modo eccellente - ma questo potrebbe cambiare qualora la trimestrale superasse le aspettative (trimestrale che verrà presentata il 25 Aprile).

Meta, Google e Amazon inseguono!

Google e Meta hanno entrambe visto crescere i propri ricavi nello scorso quarter, ma questa trimestrale sarà importante per capire lo stato del mercato dell’advertising, ancora fondamentale per le due big tech.

Entrambe stanno comunque spingendo parecchio sul mondo Ai: Google ha recentemente rilasciato Gemini, uno dei rivali più validi di ChatGPT, mentre Meta ha presentato negli scorsi giorni Llama 3, il suo nuovo modello di intelligenza artificiale open-source.

E il fatto che quello dell’intelligenza artificiale sia un treno che non si può perdere lo ha capito anche Amazon, che nell’ultima earning call ha confermato come l’AI abbia “accelerato rapidamente” i ricavi e confermato l’interesse sempre maggiore dei suoi clienti.

Apple fa fatica…

La casa di Cupertino, per una volta, si trova ad inseguire i competitor:

  • 🤖 L’AI made by Apple ancora non è pronta

  • 🚘 Il progetto dell’Apple Car è stato cestinato

  • 📉 I ricavi sono diminuiti per ben quattro trimestri consecutivi nel 2023

E questo trimestre potrebbe non essere migliore…

Alcuni analisti anno riferito che le spedizioni globali di iPhone sarebbero recentemente calate del 10%, un dato che influirebbe negativamente sui ricavi della società (per la quale le vendite di iPhone rappresentano ancora oltre il 50% dei ricavi totali).

A mitigare questa brutta notizia dovrebbe però esserci il segmento dei servizi, che invece dovrebbe crescere in doppia cifra.

E Tesla pure…

Anche Tesla sta attraversando un periodo in cui tutto sembra andare per il verso sbagliato:

  • ⏳️ Ritardi nelle consegne

  • 🇨🇳 Aumento della concorrenza cinese

  • 🇩🇪 Interruzioni produttive nella megafactory di Berlino…

E tutto questo ha contribuito al crollo del titolo, che da inizio anno segna oltre -35%.

Insomma, se prima si poteva parlare di Magnifiche 7, ora forse queste sette stanno diventando le Magnifiche 5, con Apple e Tesla che perdono sempre più terreno…

E se c’è una cosa che questo 2024 ci sta insegnando, è che se anche scegli una grande del tech, questa potrebbe sottoperformare le aspettative e passare da opportunità a rischio nel tuo portafoglio di investimenti.

E proprio per questo probabilmente la soluzione migliore è investire in indici diversificati composti da tante aziende, che ti permettono di ridurre il rischio di esporti ad un singolo titolo e magari scegliere quello che tra tutti performa peggio…

Qualunque sia la tua scelta (prima informati!!!), per investire dovrai affidarti ad un broker… e quale scelta migliore di Scalable Capital?

Tramite la loro app puoi investire in oltre 1.700 ETF, tra cui quelli sul settore tech che comprendono le magnifiche sette (o cinque) di cui abbiamo parlato in questo articolo!

E la cosa incredibile? Se decidi di iniziare con un piano di accumulo, allora non pagherai i costi d'ordine e potrai partire anche con solo €1!

CLIMA

🇦🇪 Gli Emirati Arabi si sono allagati!

Fonte: NBC News

Gli Emirati Arabi Uniti sono stati colpiti dal più violento nubifragio degli ultimi 75 anni.

In meno di 24 ore sono caduti tra i 10 e i 25 centimetri di pioggia, una quantità che (nella zona) solitamente cadrebbe in un anno intero.

I danni economici sono stati ingenti, tra strade e infrastrutture inondate, attività commerciali distrutte e centinaia di voli cancellati.

Insomma, un disastr… ma come è stato possibile?

Qualcuno ha dato la colpa al cloud seeding…

Si tratta di una tecnica che consiste nello spruzzare molecole di ioduro d’argento su nuvole già cariche di pioggia per renderle ancora più “fertili” e aumentare di conseguenza le precipitazioni.

Gli Emirati la utilizzano dal 2002 per affrontare i problemi relativi al troppo caldo e alla siccità, e pare che il Centro nazionale di meteorologia dell’emirato lo abbia utilizzato anche nei giorni prima dell’alluvione.

A detta di molti esperti la tecnica non centra niente con l’accaduto.

La tecnica può portare al massimo ad un aumento delle precipitazioni annuali del 25% e il suo effetto è più localizzato all’area in cui avviene l’inseminazione, per cui non spiegherebbe come il nubifragio ha colpito la Penisola Arabica e l’Oman.

E allora quali sono le vere ragioni del nubifragio?

In realtà, i fattori che hanno contribuito sono:

  • ☀️ Predisposizione del territorio a cicloni tropicali: l’umidità e le temperature più calde del solito hanno contribuito a formare nuvoloni di pioggia più grandi

  • 🌡️ Cambiamento climatico: l’inquinamento sta trasformando le precipitazioni rendendole più estreme e frequenti

  • 🌉 Assenza di infrastrutture utili ad arginare le piogge: Dubai non ha opere pubbliche sufficienti

Tutto questo, però, non sembra preoccupare gli Emirati, perché sono due decenni che il territorio soffre di problemi climatici ma i danni riescono ad essere sempre coperti.

Alcuni settori colpiti riprendono addirittura a crescere: dopo il nubifragio del 2020, in 3 anni il settore dei trasporti è cresciuto dell’11% e il settore della ristorazione hanno fatto un balzo di 11 punti percentuali.

Sarà così anche questa volta?

Gli Emirati Arabi riusciranno anche questa volta a crescere nonostante l'alluvione?

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🦙 Meta lancia Llama 3 e prepara già un'AI ancora più potente (Wired)

🦸 Abbiamo scoperto l'ennesimo superpotere dei tardigradi (Wired)

☀️ L'auto interamente alimentata dal sole compie un enorme passo avanti verso la produzione (GNN)


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Il 21 aprile 753 a.C., secondo la leggenda, in questo giorno Romolo fonda la città di Roma.

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😳 (Meme da X)

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