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💰 Berlusconi: l’impero che lascia
INSIEME A:
Buongiorno! Questo è il Punto, la newsletter che ti fa stare sul pezzo di ciò che succede intorno a te!
Ecco cosa offre il menù di oggi:
💰 Berlusconi: ecco l’impero che lascia
🤖 ChatGPT e Google Bard hanno un nuovo rivale?
Mercati: una settimana volatile, fatta di dichiarazioni della FED che ha deciso di non alzare i tassi, ma lo farà di nuovo nei prossimi mesi (?)... Fa notizia Virgin Galactic, dopo che Richard Branson ha dichiarato che si sta preparando a iniziare i voli spaziali commerciali questo mese! Bene anche Toyota, che ha registrato la sua migliore settimana dal 2009.
💰 Berlusconi: l’impero che lascia
Meme da: ‘‘Sapore di Male’’
Mentre pochi giorni fa si sono celebrati i funerali di Silvio Berlusconi, già ci si chiede quale è la sorte che spetterà al suo impero.
Mediaset, Mondadori, Mediolanum e non solo… che fine faranno le imprese dell’ex Premier?
Ma di che impero parliamo?
Grafico da: ‘Il Corriere’’
Come si può notare dal grafico, Fininvest custodiva gran parte del patrimonio dell’ex-Premier, che non si limitava comunque alla sola controllante ma contava anche altre proprietà e investimenti immobiliari per un valore complessivo monstre pari a circa $7 miliardi.
Di queste, Mediaset, Mondadori e l’Associazione Calcio Monza S.p.A. sono tra le principali società. Ma andiamo a vederle una ad una.
Mediaset: il colosso dei media
Mediaset rappresenta una delle aziende più rilevanti dell'impero di Silvio Berlusconi.
Fondata nel 1995, ad oggi è un colosso nei media che opera principalmente nel settore della televisione commerciale (Italia 1, Rete 4, Mediaset Extra, Iris e Cine34. e Canale 5…).
Il gruppo vede al vertice Pier Silvio Berlusconi (il secondo figlio), oltre che la prima moglie (come A.d.) e Fedele Confalonieri come Presidente.
Pier Silvio Berlusconi (a sinistra) e Fedele Confalonieri (a destra)
Per capire la potenza di questo colosso basta dare un occhio ai numeri:
Nel 2021 i ricavi netti sono stati pari a €2,9 miliardi, in crescita del +11% rispetto al 2020, mentre l’utile netto pari circa a €374 milioni, in aumento del +169% rispetto all'anno precedente.
Numeri da capogiro, che hanno attratto senza particolari difficoltà potenziali acquirenti.
La stessa Vivendi, società francese attiva nel campo dei media e delle comunicazioni e oggi proprietari del 19,8% delle azioni ed il 23,6% dei diritti di voto sarebbe interessata a richiedere un peso maggiore nella società.
Vivendi che, per chi non lo ricordasse, era stata al centro di una sfida proprio con Silvio Berlusconi, quando nel Dicembre 2016, dopo l’accordo sfumato per l’acquisto di Premium, Vivendi aveva cercato una scalata ostile al colosso dell’Ex-Premier.
A tal proposito, sembrerebbe che il Governo potrebbe però esercitare il golden power (di fatto ponendo il veto all’operazione) per evitare la vendita all’estero e far rimanere in patria un importante asset strategico.
Mondadori: il colosso dell’editoria
Guidato dalla primogenita Marina Berlusconi e da Antonio Porro, Mondadori è il più grande editore di libri e magazine, con oltre 600 punti vendita in gestione diretta e in franchising.
Anche in questo caso stiamo parlando di una signora società, che nel 2022 ha registrato ricavi netti pari a €903 milioni (in crescita del +11,8% rispetto all'anno precedente), e un utile di €52 milioni, il miglior risultato netto degli ultimi 15 anni.
Monza: il colpaccio… No, non ancora
Dopo l’esperienza Milan chiusasi nel 2017, Berlusconi ha iniziato una nuova avventura con l'acquisizione del 100% del club calcistico del Monza nel 2018.
E ora che ne sarà? Il Monza è una società con un fertile bacino d’utenza dato dall’alta densità di popolazione con un ottimo reddito medio e dall’elevata concentrazione di imprese attive nell’area.
Ciò la rende molto appetibile per possibili acquirenti… e uno in particolare è già parecchio interessato: parliamo dell’imprenditore greco Evangelos Marinakis, proprietario del Nottingham Forest (in Inghilterra) e dell’Olympiakos (in Grecia).
Marinakis è in trattativa con l’associazione sportiva e potrebbe accettare di rilevare solo una quota del club con poteri decisionali sulle scelte strategiche, alleggerendo così gli ingenti costi fino ad ora affrontati per tenere in piedi la baracca.
Questa edizione è in collaborazione con
Se c’è una cosa sicura nel 2023 è che l’inflazione sta piano piano rosicando tutti i nostri risparmi… e il problema è che non ce ne accorgiamo nemmeno!
E sicuramente la soluzione non è quella di lasciarli fermi sul conto corrente della propria banca, visto che rendono praticamente lo 0% o poco più… quindi cosa fare?
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🤖 ChatGPT e Google Bard hanno un nuovo rivale?
C’è una nuova AI in circolazione… e si chiama Mistral!
Se il nome non vi dice niente, sappiate che questa intelligenza artificiale è stata fondata da ex dipendenti Google e Meta e sembra essere un papabile rivale delle più conosciute ChatGPT e Google Bard.
Ok, ma chi c’è dietro al progetto?
Le persone dietro a quest’intelligenza artificiale europea (la società ha sede a Parigi) non sono proprio le ultime arrivate…
Tra i suoi founder, infatti, troviamo:
Arthur Mensch - ex DeepMind (aka Google)
Guillaume Lample - ex Meta
Timothee Lacroix - ex Meta
E se ciò non bastasse, la startup francese conta grandi nomi anche tra i suoi azionisti, basti pensare alla banca d’investimento francese BpiFrance e all’ex CEO di Google Eric Schmidt.
Un round di investimenti mica da ridere…
Secondo il loro CEO, Mistral AI sarà un “nuovo attore europeo con una vocazione globale nell'intelligenza artificiale generativa”.
E se questa sembra una classifica frase fatta… beh sicuramente gli investitori gli hanno creduto!
La startup è stata infatti in grado di raccogliere ben $113 milioni nel seed round**, ad una valuation di $260 milioni, segnando un vero e proprio record a livello europeo.
**Seed Round
Il seed round o seed capital è la primissima fase di raccolta fondi per una startup. In genere, durante questa fase, la startup è ancora in fase di progettazione (= non ha un prodotto pronto e non ha generato alcuna vendita)
Ma a cosa servirà mai un’altra AI?
La sfida dei fondatori, così come dichiarato da loro stessi, è quella di rendere l’intelligenza artificiale “utile” e open source.
"L'open source è una parte fondamentale del nostro DNA.”
Il piano è quindi quello di costruire modelli utilizzando dati pubblicamente disponibili, a cui potranno contribuire anche gli utenti stessi.
In questo momento, il team è al lavoro sull’IA generativa open source e sul large language model che saranno alla base di Mistral.
Certo, un po’ bisognerà aspettare. Secondo i founder, infatti, il progetto potrebbe non vedere la luce prima del 2024…
La nostra formazione come ricercatori dell'IA, combinata con le nostre rispettive esperienze professionali all'interno delle principali aziende tecnologiche del mondo, ci hanno convinto che c'è una strada per un'alternativa…
…un progetto innovativo che ci permetterà di diffondere responsabilmente la tecnologia più promettente della nostra generazione, nel modo più ampio possibile.
Angolo Politico 💬
🇮🇹 Elon Musk: incontra Meloni a Palazzo Chigi (Ansa)
👩🏻⚖️ Maternità surrogata: lunedì in Aula alla Camera (IlSole24Ore)
Angolo Cripto ⛓️
🇳🇱 Binance lascia il mercato olandese (CT)
📊 BlackRock: domanda per ETF spot su Bitcoin (CT)
Angolo Tech & Startup 💡
🚌 Nikola: previsti tagli per il 23% della forza lavoro (CT)
✅ Amazon: via libera all’acquisizione da $1.7 miliardi di iRobot (CT)
👨🏻💼 Microsoft: ridotti gli esuberi in Italia (Wired)
🩺 È stato creato in laboratorio il primo embrione sintetico umano (Wired)
Oggi nella storia? Il 18 giugno 1983 lo Space Shuttle Challenger viene lanciato nello spazio per la sua seconda missione. A bordo c'è la dottoressa Sally K. Ride, la prima donna americana a viaggiare nello spazio.
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L’elenco dei Tesla-killer… (meme da Reddit)
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Oh ma hai visto il nuovo episodio del nostro podcast??
Questa settimana chiacchieriamo con Maurizio Campia CEO e founder di Pharmercure. Con Maurizio parleremo di:
❓ Come si scala una startup unica nel suo genere in Italia
❌ Quali sono gli errori da non compiere quando si lancia un progetto
👏🏻 Come anche un percorso non convenzionale possa portare a grandi risultati
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