• il Punto
  • Posts
  • ⚡️ Auto elettriche: vendite in calo e aziende in difficoltà

⚡️ Auto elettriche: vendite in calo e aziende in difficoltà

Buongiorno! Questo è il Punto, la newsletter che ti spiega l’economia e l’attualità in modo semplice e veloce!

Ecco cosa offre il menù di oggi:

  • ⚡️ Auto elettriche: vendite in calo e aziende in difficoltà

  • 🇬🇧 Il nuovo Governo Laburista si ritrova un’eredità pesante

AUTO ELETTRICHE

⚡️ Auto elettriche: vendite in calo e aziende in difficoltà

In Europa, le auto elettriche non stanno vendendo come previsto e il mercato sta rallentando.

Nei primi cinque mesi del 2024, le vendite di veicoli elettrici sono cresciute solo del 2,4%, ma a maggio sono addirittura diminuite del 10% rispetto allo stesso mese del 2023.

Vendite mensili di veicoli completamente elettrici in Europa - Fonte: FT

Ma perché le auto elettriche non stanno vendendo come previsto e i consumatori non le stanno adottando in massa?

I motivi sono più di uno:

  • 💰️ I prezzi sono ancora troppo alti e, in questo contesto, i dazi imposti alle auto cinesi non faranno altro che aumentarli ulteriormente

  • 🏎️ Ci sono ancora troppi modelli premium nei listini delle case automobilistiche rispetto a modelli più popolari che aumenterebbero la diffusione degli EV

  • ⚡️ Le colonnine sono in aumento, ma quelle a carica ultra-rapida sono ancora troppo poche

  • 🛑 Alcuni paesi, come UK e Germania, stanno eliminando gli incentivi statali

Insomma, la spinta verso la transizione alla mobilità elettrica in Europa si sta affievolendo, ma..

..quali sono gli impatti sull’industria europea?

Visto che le vendite stanno diminuendo, molte case automobilistiche temono di produrre più auto elettriche di quante il mercato ne possa assorbire e di rimanere quindi con un sacco di veicoli invenduti.

Per questo, alcune di loro hanno deciso di ridimensionare i propri piani, ad esempio riducendo gli investimenti e posticipando l’acquisto di batterie.

Questa decisione però si ripercuote negativamente su tutta la filiera.

Infatti, molte start-up europee di batterie hanno subito una forte battuta d’arresto negli ultimi mesi:

  • 🇳🇴 Northvolt, la società simbolo della produzione europea di batterie, ha perso un contratto di fornitura chiave da $2 miliardi con BMW

  • 🇩🇪 PowerCo, la divisione batterie di Volkswagen, ha posticipato a tempo indeterminato la decisione di costruire una 4° fabbrica di batterie in Europa; nel 2021 aveva previsto di farne 6 entro il 2030

  • 🏭 La metà delle fabbriche di batterie che i produttori europei avevano annunciato di costruire in questi anni rischiano di non vedere la luce prima del 2030

E le cattive notizie per i produttori europei di batterie non sono finite..

I produttori di batterie europei si sono concentrati sullo sviluppo di batterie al nichel e al cobalto, ovvero materiali che da un lato garantiscono una maggiore autonomia ai veicoli, ma dall’altro rendono le batterie più costose.

Di recente, però, spinte dalla necessità di ridurre i costi al massimo per fronteggiare la concorrenza, alcune case automobilistiche hanno deciso di orientarsi su batterie più economiche, come quelle al litio.

Il problema è che nel settore delle batterie al litio, sono i cinesi e i sudcoreani a farla da padrone.

E infatti:

  • 🇫🇷 Renault ha dichiarato che acquisterà batterie al litio dalla cinese CATL, poiché facendo ciò ridurrebbe i costi delle batterie del 20%

  • 🇩🇪 BMW, insieme ad altri costruttori europei, si sta rivolgendo ai produttori sudcoreani, come Samsung SDI

I produttori di batterie europei sono destinati a perdere una quota di mercato sempre più importante a favore dei produttori asiatici?

IN COLLABORAZIONE CON: SCALABLE
💸 Non aspettare la pensione: inizia a investire con Scalable

Investire comporta dei rischi. Questa non è una consulenza sugli investimenti.

Che il sistema pensionistico italiano sia sotto pressione non è una novità: tra invecchiamento della popolazione, calo demografico e spese per il pagamento delle pensioni che aumentano di anno in anno…

…difficile pensare che in futuro le pensioni possano essere sufficienti (soprattutto se hai iniziato a lavorare da poco!).

Per questo motivo, anche tu potresti iniziare ad investire per non farti trovar impreparato.

E quale miglior modo che farlo se non gli ETF, che offrono un modo semplice e accessibile per diversificare i propri investimenti e potenziare i risparmi nel corso del tempo…?

E con Scalable Capital, attraverso i piani di accumulo in ETF, puoi iniziare ad investire:

  • 💰A partire da qualsiasi cifra

  • 🔄 In maniera automatizzata

  • Senza costi d'ordine

Inoltre se apri un conto entro al 31 luglio ricevi il 4% di interessi per 4 mesi sulla liquidità non investita*.

Oltre 1 milione di persone hanno già scelto Scalable per i propri investimenti.

Inizia anche tu e prendi il controllo del tuo futuro finanziario👇🏻

*Per i nuovi clienti: 4 % annuo di interessi (Baader Bank) fino a 1 milione di € per quattro mesi. Successivamente 2,6 % annuo di interessi variabili su un massimo di 100.000 €. Interessi solo con PRIME+

AFFARI ESTERI

🇬🇧 Il nuovo Governo Laburista si ritrova un’eredità pesante

Nelle ultime elezioni, i cittadini britannici hanno votato in maggioranza per i laburisti.

Il partito di sinistra del paese tornerà così al Governo dopo 14 anni di assenza e di Governo Tory, ovvero il partito di destra.

Va detto che il nuovo Governo si troverà ad affrontare una situazione molto difficile, caratterizzata da un debito pubblico ai massimi storici, prezzi in forte aumento, una sterlina svalutata e le difficili conseguenze di una Brexit disastrosa.

E proprio riguardo quest’ultima..

..quali effetti ha avuto la Brexit sull’economia del paese?

Partiamo da un dato: dal 2016 (anno della Brexit) in poi, il PIL pro capite in Europa è aumentato del 19% in più rispetto a quello del Regno Unito.

Se prendiamo Londra, il cuore pulsante dell’economia britannica, si osserva come la capitale sia stata l’epicentro della crisi. Secondo un rapporto di Cambridge Econometrics, nella città:

  • Sono stati persi 290 mila posti di lavoro

  • 📉 L’economia si è ridotta di £30 miliardi

  • 💰 Il reddito medio si è ridotto di £3.400 l’anno

  • 📈Dal 2016 il Pil di Londra è cresciuto del 6%, contro il 24% dell’UE

Ma soprattutto, la Brexit è stata dannosa per il commercio tra le imprese britanniche e quelle europee, e infatti, secondo l’Office for Budget Responsibility, sia le esportazioni che le importazioni saranno inferiori del 15% rispetto a quelle che si sarebbero registrate se il Regno Unito fosse rimasto nell'UE.

“La Brexit [è stata] un disastro per il Regno Unito. Sono stati persi due milioni di posti di lavoro, la metà dei quali nella finanza e nelle costruzioni: le due fondamenta dell’economia britannica.”

Sadiq Khan - Sindaco di Londra e membro del partito Laburista

Ma non ci sarà solo il conto della Brexit a rendere difficile la vita ai laburisti.

Il periodo post-pandemia è stato complicato per il Regno Unito

Il nuovo Governo erediterà, oltre ai danni causati dalla Brexit, anche un debito pubblico alle stelle, un inflazione altissima e un comparto di servizi pubblici al collasso.

Il debito pubblico, in particolare, è al 99,8% del Pil e sta toccando livelli che non si vedevano da 60 anni. Nonostante resti inferiore a quello di Italia e Francia, per l’UK pochi anni fa sarebbe stato anche solo impensabile sfiorare la quota 100% del PIL.

Ma perché il debito è aumentato così tanto?

  • 💰 Durante la pandemia, il Regno Unito ha speso £70 miliardi per pagare gli stipendi di 11 milioni di persone

  • Nel periodo post-pandemia, il Regno Unito non ha beneficiato dei pacchetti messi a disposizione dall’UE per rilanciare le economie dei paesi, come il Next Generation UE

  • 📈 L'inflazione, che ha toccato un picco dell’11,1% nell’ottobre 2022 ed è rimasta ostinatamente elevata fino a quest’anno, ha aumentato i costi degli interessi sui titoli di stato, rendendo più oneroso per il governo finanziare i propri debiti

Ma contrariamente a quanto si possa pensare, l’aumento del debito pubblico non ha portato ad un miglioramento dei servizi pubblici.

Secondo l’Institute for Government, la qualità della maggior parte dei servizi pubblici è peggiorata rispetto al 2010 e i servizi pubblici fondamentali, come sanità, sistema scolastico e sistema giudiziario, stanno lentamente collassando.

E tra tutti i servizi, la sanità sembra essere quello più in difficoltà:

  • 🧑‍⚕️ Dal 2010 a oggi il tasso di crescita della spesa per la sanità pubblica è stato il più basso dagli anni 50

  • Quasi 8 milioni di cittadini del Regno Unito (su 67,8 milioni), sono in lista d’attesa per essere curati cure

Detto questo, vedremo se il nuovo Governo Laburista riuscirà a risolvere queste gravi problematiche e a rimettere il Regno Unito in carreggiata.

Pensi che il Regno Unito abbia fatto la scelta giusta ad uscire dall'Unione Europea?

Dicci la tua opinione rispondendo al sondaggio qui sotto!

Login o Iscriviti per partecipare ai sondaggi.

🇫🇷 Sorpresa in Francia, trionfa la gauche. Le Pen solo terza (Ansa)

🇬🇧 Elezioni Uk: trionfo dei laburisti, 410 seggi. Crollo Tory (SkyTg24)

🤖 Un robot subacqueo sta ripulendo i mari dalle bombe (techy)

⚡️ Lucid Motors stabilisce un nuovo record di consegne di veicoli elettrici (TC)

👶 Mortalità infantile ai minimi storici grazie a lungimiranza e determinazione (BN)

👕 Un processo di dissoluzione del poliestere potrebbe rendere riciclabile l'abbigliamento moderno (GGN)

Queste le risposte al primo sondaggio della scorsa newsletter: il 69% di voi è d’accordo con la decisione di limitare gli affitti brevi, mentre secondo il 23% il mercato dovrebbe rimanere libero.


🤑 Satispay cerca un Junior Inside Business Developer

✍️ Mavriq cerca un Business Intelligence Specialist

💰️ Moleskine cerca un CRM and Sales Support Intern

🆕 JAKALA cerca un Front Office Specialist

Il 9 luglio 1943, iniziano le operazioni che porteranno il giorno successivo allo sbarco degli Alleati in Sicilia.

Ti è piaciuta la Newsletter di oggi?

Login o Iscriviti per partecipare ai sondaggi.

Raggiungi 55mila professionisti con un click 💻️ 

Fai pubblicità in questa newsletter per far conoscere il tuo servizio o prodotto ad oltre 58mila professionisti, che sono per la stragrande maggioranza decision maker in azienda (C-Level, Mid-Upper management e imprenditori). Contattaci ora!