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🔋 Auto elettriche Cinesi: conquisteranno l’UE?
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🔋 Auto elettriche Cinesi: conquisteranno l’UE?
📈 Birkenstock: è pronta a quotarsi in borsa!
🔋 Auto elettriche Cinesi: conquisteranno l’UE?
I produttori di auto elettriche cinesi stanno cercando di far breccia nel mercato europeo: un compito non facile, sia perché molti clienti non conoscono ancora marchi come BYD e Xpeng, sia perché l’Ue potrebbe mettere i bastoni tra le ruote…
Ma partiamo con ordine…
Come detto, la Commissione Europea ha recentemente messo sotto la lente d'ingrandimento le importazioni di veicoli elettrici provenienti dalla Cina.
La mossa nasce dalla preoccupazione che tali veicoli siano venduti in Europa a prezzi inferiori grazie ai sostegni economici ricevuti dal governo cinese. L’indagine della Commissione (che durerà fino a 13 mesi) potrebbe culminare nell'applicazione di tariffe superiori al tradizionale 10% per le auto importate.
Ma questo non è l’unico problema per i costruttori Cinesi
Come detto, infatti, un ostacolo ancor più grande è la mancanza di familiarità e fiducia dei consumatori europei verso questi marchi emergenti.
"I consumatori europei non hanno nessuna idea dei marchi cinesi"
Qual è quindi la soluzione adottata da alcuni produttori?
Invece di reinventare la ruota, aziende come BYD, Xpeng e Great Wall Motor stanno adottando un approccio tradizionale: il modello dei concessionari.
Questa scelta mira a stabilire rapidamente reti di vendita e servizio, fondamentali per costruire una reputazione di qualità e affidabilità in un mercato nuovo e competitivo.
Alcune delle mosse strategiche includono:
🤝 Collaborazioni: Great Wall Motor si è associata a Emil Frey, il più grande gruppo di concessionari dell'UE, per distribuire le sue auto
🌐 Estensione della rete: BYD, punta ad estendere la sua presenza in Germania, passando da 15 a 50 concessionarie nel medio termine
🚗 Partnership con aziende di noleggio: BYD ha stretto un accordo con Sixt per fornire 100.000 auto entro il 2028
Il futuro delle auto elettriche cinesi in Europa
Nel tempo, l'Europa ha assistito all'ingresso di numerosi concorrenti nel mercato automobilistico. Alcuni, come Toyota e Hyundai, hanno fatto progressi graduali, senza però mettere mai realmente in discussione la leadership di Volkswagen.
Attualmente, con la transizione dell'industria verso i veicoli elettrici, si aprono occasioni importanti per i nuovi marchi.
Tesla ha dimostrato che c'è spazio per nuovi attori nel settore, ma resta da vedere se i brand cinesi riusciranno a conquistare market share in un mercato storicamente dominato dai marchi occidentali.
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📈 Birkenstock: è pronta a quotarsi in borsa!
Il marchio di calzature ‘Made in Germany’ che nel 2021 è passato in mano al gruppo LVHM si quoterà a Wall Street, sull’onda del recente successo dei suoi prodotti e della popolarità guadagnata dopo l’apparizione nel film ‘Barbie’.
Una storia di lunga 250 anni
Le origini di Birkenstock risalgono al XVIII secolo, quando Johann Adam Birkenstock, calzolaio della regione dell’Assia, iniziò a creare artigianalmente calzature ortopediche.
Negli anni sessanta, i sandali dell’azienda giunsero finalmente negli USA, conquistando popolarità tra gli hippy.
Successivamente, negli anni ’90, grazie a Kate Moss e altri divi dello showbiz, le Birkenstock diventarono un vero e proprio trend della moda.
E poi, il recente boom.
Nell'ultimo triennio il brand ha registrato una crescita impressionante: il fatturato annuale è aumentato del +31% dal 2020 al 2022 passando da circa $781 milioni di dollari a oltre $1,3 miliardi (con ben 30 milioni di paia di sandali venduti).
E la popolarità non si ferma: con l’uscita del film “Barbie”, in cui il brand è stato pubblicizzato con un product placement intelligente, diversi modelli hanno registrato un boom di vendite, con le Arizona che hanno addirittura segnato un +110%!
Parliamo dell’IPO
L’offerta pubblica iniziale, ovvero il processo attraverso il quale Birkenstock offrirà per la prima volta al pubblico la possibilità di acquistare le proprie azioni, potrebbe portare la società tedesca a valere più di $8 miliardi, circa il doppio rispetto alla sua ultima valutazione nel 2021.
Ha senso una valutazione di questo tipo? Nì: osservando i pari del settore calzaturiero si nota come alcuni marchi siano stati molto apprezzati dal mercato, ad esempio Li Ning (+792% dalla quotazione) e Crocs (+626%), mentre altri, come Dr Martens e Allbirds, non hanno soddisfatto le aspettative.
“Birkenstock è più di una scarpa. È un modo di pensare, un modo di vivere» ha scritto il CEO Oliver Reichert nella lettera agli investitori…
…Oggi coroniamo questo sviluppo con una IPO, un passo logico iniziato con l’uscita della famiglia dall’attività operativa.”
Angolo Politico 💬
📈 Bce: rialzo dei tassi di altri 25 punti (Ansa)
🛩️ Acquisizione ITA - Lufthansa: si attende l’ok della commissione UE (Ansa)
Angolo Cripto ⛓️
❌ Binance.US: non sta collaborando con la SEC? (CT)
🌿 Bitcoin: minato per più del 50% con energia green? (CT)
Angolo Tech & Startup 💡
🤖 OpenAI si espande in Europa (Wired)
🧠 Taiwan: nuova tecnologia per i microchip AI? (Wired)
💧 L’idrogel ad energia solare che estrae acqua dall’aria (Wired)
🔭 Il James Webb ha scoperto un esopianeta adatto alla vita? (Wired)
Oggi nella storia? Il 17 settembre 1976, durante una cerimonia a Palmdale, la NASA presenta al pubblico il suo primo Space Shuttle, l'Enterprise. La sua realizzazione ha avuto un costo di quasi $10 miliardi e ha richiesto quasi un decennio di tempo.
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