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😨 Apple: maxi multa da $2 miliardi dalla Commissione UE

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Ecco cosa offre il menù di oggi:

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  • 💰 L’Italia mette €13 miliardi per l’innovazione delle imprese

TECH & BUSINESS

😨 Apple: maxi multa da $2 miliardi dalla Commissione UE

Negli scorsi giorni, la Commissione Europea ha emanato una sanzione da ben $2 miliardi di dollari (€1,84 miliardi di euro) nei confronti di Apple.

Il motivo?

La società di Cupertino avrebbe abusato della propria posizione dominante per limitare la concorrenza nei confronti di Spotify e delle altre app di streaming musicale.

Ma andiamo con ordine…

Tutto nasce dalle politiche di Apple per gli sviluppatori IOS

In breve, quando uno sviluppatore pubblica una propria applicazione sull’Apple Store, e questa applicazione prevede un abbonamento a pagamento (come nel caso di Spotify), lo sviluppatore può scegliere tra due opzioni:

  •  Utilizzare il sistema di pagamento di Apple (che passa direttamente per App Store), che è semplice e immediato

  •  Non utilizzarlo e scegliere una strada secondaria

Se si sceglie la prima opzione, nessun problema, se non il fatto di dover lasciare sul tavolo il 30% di commissione che Apple richiede (che non è proprio una cosa da poco, anzi).

Nel caso in cui lo sviluppatore scelga la seconda opzione, invece, i consumatori saranno obbligati ad abbonarsi passando da un sito internet (e non quindi in modo comodo e veloce dall’app), ma lo sviluppatore potrà evitare di pagare il 30% ad Apple.

In questo caso però, Apple proibisce agli sviluppatori di inserire all’interno dell’app che rimandino alla pagina web in cui è possibile sottoscrivere l’abbonamento, né mettere alcuna indicazione che spieghi agli utenti come sottoscriverlo effettivamente questo abbonamento.

Insomma, se non si aderisce al sistema di pagamento di Apple, è praticamente impossibile dire agli utenti come farsi pagare.

Ed è proprio questo il motivo per cui, sull’app iPhone di Spotify, non è possibile abbonarsi ai piani a pagamento (provare per credere 😉).

E quindi ecco la multa della Commissione UE

E proprio del fatto che Apple “fa la guerra” agli sviluppatori che scelgono la seconda opzione, proibendo loro di spiegare chiaramente come abbonarsi al di fuori dall’app, si è interessata la Commissione Europea.

Commissione Europea che, che dietro le pressioni di Spotify, ha iniziato ad indagare sul comportamento di Apple.

Il colosso dello streaming musicale svedese, infatti, si è lamentato duramente delle limitazioni imposte da Apple, soprattutto perché, secondo Spotify, tutte queste pratiche Apple le farebbe con l’idea di avvantaggiare il suo prodotto Apple Music (cercando così di incentivare gli utenti Spotify a passare alla concorrenza).

E dopo l’inchiesta, è arrivata la decisione della Commissione Europea:

Apple è stata ritenuta colpevole di abuso di posizione dominante nei confronti di Spotify e degli altri servizi di streaming, e dovrà sia pagare una multa da €1,84 miliardi, che rimuovere tutti questi vincoli alla monetizzazione degli sviluppatori (aka la seconda opzione).

“Per un decennio, Apple ha abusato della propria posizione dominante nel mercato dello streaming musicale attraverso l'App Store… [e] Lo ha fatto impedendo agli sviluppatori di informare i consumatori sui servizi musicali alternativi e più economici disponibili al di fuori dell'ecosistema Apple. Questo è illegale in base alle norme Antitrust dell'Ue”

Margarethe Vestager, Vicepresidente della Commissione UE

Apple però non è d’accordo, e farà ricorso 

Comunicato di Apple

Secondo Apple, se Spotify è ciò che è oggi (e cioè il leader mondiale del settore, con oltre 300 milioni di utenti), buona parte è dovuta proprio al fatto che gli utenti di tutto il mondo hanno potuto scaricare l’applicazione sui loro iPhone.

E secondo Apple, oltre a non aver mai “pagato per il suo successo”, Spotify avrebbe ora addirittura la pretesa di cambiare le regole dell’AppStore, in un modo che “li avvantaggia ancora di più”.

Insomma, come scritto dalla stessa Apple nel comunicato su loro sito “Spotify wants more, perché gratis non è abbastanza”.

E chiaramente, la società guidata da Tim Cook non è per niente d’accordo con la decisione della Commissione, e per questo presenterà ricorso.

E secondo voi? Chi ha ragione?

Apple vs Spotify

Chi ha ragione?

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ITALIA

💰 L’Italia mette €13 miliardi per l’innovazione delle imprese

Dal 2 marzo, attraverso il decreto legge PNRR, è stato adottato il “Piano Transizione 5.0”, ovvero il nuovo pacchetto di incentivi che ha l’obiettivo di farci fare grandi passi avanti sull’efficienza energetica.

Ma cos’è di preciso la transizione 5.0?

In breve, si tratta di un nuovo modo di intendere lo sviluppo economico e industriale, che non considera più solo efficienza e produttività come unici obiettivi, ma pone l’attenzione anche sul ruolo cruciale delle imprese nel rispettare il pianeta e nel contribuire al benessere della società nel suo complesso.

Questa nuova concezione:

  • 🔁 Favorisce i modelli di economia circolare

  • 💧 Sostiene le tecnologie che rendono più efficiente l'uso delle risorse naturali

  • Rivede le catene del valore per renderle resilienti alle crisi

E questa transizione, in particolare, mette al centro del processo produttivo il benessere dei lavoratori ed è da considerarsi come un’estensione della Transizione 4.0, che mirava ad accompagnare le imprese nei processi di innovazione tecnologica, digitalizzazione e sostenibilità ambientale.

E ora (finalmente) anche l’Italia si sta muovendo in questa direzione.

Cosa ci si aspetta dalle imprese italiane?

Per il biennio 2024-2025, il nuovo Piano Transizione 5.0 incentiverà le imprese a spendere per:

  • 🏗️ Beni strumentali materiali e immateriali, purché contribuiscano ad una riduzione dei consumi energetici

  • 🔋 Impianti per l’autoproduzione di energia rinnovabile destinata all’autoconsumo, come i pannelli fotovoltaici

  • 👨‍💼 Spese per la formazione del personale finalizzate all'acquisizione di competenze nell’ambito transizione digitale ed energetica dei processi produttivi

Tutte le imprese con sede in Italia potranno beneficiare del contributo contenuto nel Piano, a prescindere da forma giuridica, settore economico, dimensione e regime fiscale adottato.

Ma a quanto ammonta questo bonus?

Le risorse, che saranno erogate tramite crediti d’imposta tra 2024 e 2025 ammonteranno a €13 miliardi, con le imprese che riceveranno un bonus in percentuale al costo dell’investimento.

Oltre alle risorse, la logica del Piano è duplice:

  • 📈 Da un parte, si vuole stimolare la crescita delle PMI rispetto ai grandi gruppi, visto che l’intensità dell’incentivo cala all’aumentare dell’investimento

  • 🔋 Dall’altra, si vuole premiare chi investe sulla classe energetica migliore, per cui il bonus aumenta in base alla capacità di risparmio energetico del bene su cui si investe

Insomma, questi €13 miliardi sono sicuramente una buona notizia, anche se va detto che le aziende italiane arrancano ancora sulla “Transizione 4.0”, visto che solo il solo il 5% di loro utilizza tecnologie di intelligenza artificiale e solo il 13,6% delle PMI condivide i dati elettronicamente con i fornitori (vs una media UE del 23,5%).

È uscita la nuova puntata di Direct: il podcast che in 15 minuti ti aggiorna sulle notizie economiche e di attualità che non puoi perderti. In questa puntata parliamo di:

  • 💰 Ma davvero il Superbonus ha fatto solo danni?

  • 📈 La colpa della multa di Apple è tutta di Spotify…?

Ascolta ora cliccando qui in basso 👇🏻

🇪🇺 L'Ue lancia il piano per la difesa, fondi per €1,5 miliardi (Ansa)

🇺🇸 Primarie Usa, i risultati del Super Tuesday: Trump domina ma Haley vince in Vermont (SkyTg24)

✍️ L'intelligenza artificiale potrebbe essere la soluzione per la burocrazia (TC)

🎮 Microsoft dirà addio alle console (EE)

🇮🇳 Il tasso di povertà in India scende per la prima volta al di sotto del 5% (GNN)

🇮🇹 Trasparenza e corruzione, l’Italia fa passi da gigante (BN)


✍️ PIZZIUM Spa cerca un Vice Store Manager

🆕 Safeguard Global cerca un CLOUD Developer

💰️ Partners4Innovation cerca un Consultant - Healthcare Innovation 

Il 7 marzo 1876, il ventinovenne Alexander Graham Bell riceve il brevetto per la sua nuova e rivoluzionaria invenzione: il telefono.

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(Meme da Reddit)

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