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Ecco cosa offre il menù di oggi:

• ⚙️ Gli stipendi in Italia non crescono…

• 🛫 È divorzio tra ITA Airways e Lufthansa?

ITALIA

⚙️ Gli stipendi in Italia non crescono…

Dal 1990 ad oggi, i salari reali in Italia sono rimasti fermi. Anzi, secondo i dati OCSE, negli ultimi 30 anni sono addirittura diminuiti dell'1,8%.

E il nostro è l'unico Paese in tutta Europa in cui la situazione è così grave, e gli effetti sulle nostre tasche si stanno facendo sentire sempre di più.

Per darvi un'idea: nello stesso periodo in cui i nostri salari reali diminuivano, la media dei Paesi OCSE ha visto un aumento del +29,5%.

Ma perché siamo in questa situazione?

La risposta è legata ad una sola parola: produttività.

Pensate alla produttività come al "motore" dell'economia: misura quanto riusciamo a produrre con le risorse che abbiamo a disposizione.

Un’economia cresce tanto di più quanto è grande la sua capacità di trasformare le risorse in produzione e lavoro, e quindi tanto quanto il suo “motore economico” è potente.

Ecco, il problema è che in Italia questo “motore” (aka la crescita della produttività) si è inceppato da più di 20 anni…

..visto che dal 2000 al 2023, mentre Francia, Germania e Spagna registravano crescite a doppia cifra, la produttività italiana è cresciuta solo del 2%.

Quindi, i nostri stipendi non crescono perché il nostro “motore” è inceppato (= la nostra produttività non cresce)…

…ma quali sono le ragioni? Perché la nostra produttività non cresce? I motivi sono tanti, ma i principali sono 3:

1. Abbiamo tante (troppe) micro-imprese

La nostra struttura produttiva è così frammentata che investire in nuove tecnologie e attività che potrebbero aumentare la produttività è molto difficile:

• 🏭 il 95% delle imprese italiane sono micro-imprese (meno di 9 dipendenti): si tratta di circa 4 milioni di aziende che danno lavoro a 7 milioni di persone
  

• 📉 data 100 la produttività delle grandi imprese, quella delle micro-imprese è tra il 30 e il 50, quindi meno della metà

E ovviamente noi che di micro-imprese ne abbiamo tante, e di questo ne paghiamo il prezzo…

2. Non investiamo abbastanza in innovazione

Alla base della crescita della produttività c’è l’applicazione di tecnologie innovative, che riescono a rendere il lavoro più produttivo e in generale più efficiente. Ma anche qui, l’Italia:

• 🔬 investe in ricerca e sviluppo solo l'1,4% del PIL, contro una media UE del 2,1%

• 🎯 siamo quartultimi in Europa a livello di digitalizzazione

3. I nostri talenti scappano all’estero

La bassa produttività, i bassi salari e la scarsa innovazione contribuiscono alla fuga di cervelli dall’Italia ad altri paesi, alimentando un circolo vizioso che “inceppa il nostro motore”.

Tra il 2011 e il 2021, infatti, 1,3 milioni di giovani italiani tra i 18 e i 34 anni è emigrato in altri Paesi dell’Ue, in Gran Bretagna e in Svizzera, come emerge da uno studio pubblicato dalla Fondazione Nord Est. 

Solo nel 2023, hanno lasciato l'Italia 36mila giovani tra i 18 e i 34 anni e quasi la metà di questi era laureato…

E le ragioni non si fermano qui…

Il problema della produttività è alla base delle difficoltà economiche dell’Italia…

• 💰 Ma come mai l’Italia fa così tanta fatica?

• 🇮🇹 Quali sono le possibili soluzioni a questi problemi?

Di questo e altro abbiamo parlato nel nostro nuovo video su YouTube 👇🏻

ITALIA

🛫 È divorzio tra ITA Airways e Lufthansa?

Dopo oltre due anni di trattative, il matrimonio tra Ita Airways e Lufthansa rischia di saltare.

Il motivo? Una richiesta di "sconto" da parte del gruppo tedesco che ha fatto infuriare il nostro Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Ma di cosa stiamo parlando?

La scorsa estate Lufthansa aveva concordato di acquistare il 41% di Ita Airways per 325 milioni di euro, con l'obiettivo di diventare unica azionista entro il 2033, con un investimento complessivo di 829 milioni.

La Commissione UE aveva poi detto la sua, ponendo delle condizioni per approvare l'operazione:

• 🛫 Rilascio di 30 slot giornalieri a Linate

• 🌍 Apertura delle rotte Fiumicino-USA ad altri vettori

• ✅ Accordi con competitor come EasyJet, Air France e British Airways per garantire una giusta concorrenza

Entro lunedì 11 novembre le due compagnie avrebbero dovuto consegnare alla Commissione Ue il piano finale dell’accordo…

Ma le due parti non hanno ancora firmato e ora il rischio è che salti tutto…

Ma cos’è successo?

I tedeschi hanno richiesto uno sconto sulla seconda tranche dell'investimento, facendo riferimento a:

• 📊 La situazione di cashflow di ITA nel IV trimestre 2024, che è meno positiva delle aspettative

• ✈️ Gli investimenti per il rinnovo della flotta, che saranno ingenti

Ma quanto vale esattamente questo sconto?

Le cifre ballano parecchio:

• 💶 Secondo fonti vicine a Lufthansa si parla di circa 10 milioni di euro

• 💸 Secondo il Governo italiano lo sconto potrebbe oscillare addirittura tra i 50 e 200 milioni di euro

Il MEF non l’ha presa bene, ovviamente…

Il Ministro Giorgetti ha, infatti, chiesto il rispetto del prezzo concordato tra le parti al momento dell’intesa nel maggio 2023 e:

• ❌ Ha bloccato la firma dei contratti da inviare a Bruxelles

• 😤 Considera la richiesta un segnale di "inaffidabilità" del partner tedesco

Ma alla fine, come andrà a finire?

Il tempo stringe: c'è tempo fino a lunedì per inviare i contratti a Bruxelles.

Secondo alcune indiscrezioni, il Ministro Giorgetti e Carsten Spohr (CEO di Lufthansa) potrebbero incontrarsi in queste ore: ad oggi sembra ci siano ancora margini di trattativa e il dialogo tra le parti potrebbe continuare, ma il rischio di un dietro-front che avrebbe del clamoroso non è da escludeere.

🇪🇺 Consiglio europeo a Budapest, Draghi: “l’Europa non può più posporre decisioni“ (Skytg24)

🚍️ Venerdì, giornata nera per i trasporti: sciopero senza fasce di garanzia (AGI)

🚀 Per le elezioni in Usa si è votato anche sulla Stazione Spaziale Internazionale (Ansa)

🪵 LignoSat, il primo satellite di legno al mondo è nello spazio a bordo un razzo SpaceX (Techy)

🪙 Dollaro e Bitcoin ai massimi storici, è “l’Effetto Trump” (RaiNews)

🌋 L’esame del DNA dei resti ossei, riscrive la storia di Pompei (Agi)

Queste le risposte al primo sondaggio della scorsa newsletter: il 55% di coloro che hanno risposto ritiene che il ritorno di Trump alla Casa Bianca sia negativo per l’economia e la stabilità globale

Ecco cosa hanno detto alcuni di voi:

✍️ Randstad cerca un Customer Experience Coordinator

💰️ Giorgio Armani cerca un Due Diligence Specialist

🆕 Eataly cerca un Sustainability Specialist

🤑 South Pole cerca un Business Development Specialist

Il 10 novembre 1928, Hiroito viene incoronato 124° imperatore del Giappone

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