-99% per $LUNA

Capitolazione totale per la crypto $LUNA

Buon Sabato! Oggi parliamo dello scossone che ha subito il mercato delle crypto, con la morte dell'ecosistema Terra, ma anche di F1, che sembra aver grandi piani per il mercato americano.

Le storie di oggi1 - Il tracollo di Terra: $LUNA e $UST sono KO2 - Formula1 a Miami: il mercato americano è il futuro?

Incubo nelle crypto: implode LUNA (-99%) 😰

Se c'è una cosa certa è che questa settimana passerà alla storia come una delle più tragiche e buie della storia delle crypto.Mai prima d'ora si era vista un'implosione simile: una crypto che fino a qualche giorno fa si trovava in top10, con un prezzo di $80 dollari e una capitalizzazione di $27 miliardi è crollata fino a valere $0.00009502 e con un marketcap di $190 milioni.

Poco più di un mese fa $LUNA segnava i suoi massimi, con una quotazione di $116 dollari e un market cap di $40,88 miliardi😱

DISCLAIMER:Da qui in avanti entreremo un pochino nel tecnico, ma cercheremo di mantenere il linguaggio il più semplice possibile. Entrare nel tecnico è necessario in questo caso per comprendere bene le ragioni alla base di quello che è successo (e perché non è un rischio a cui altri progetti vanno incontro).

Ma cosa è successo? Partiamo dalle basi 🤔Ciò che è importante capire è che Terra (la blockchain su cui gira LUNA) ruota attorno a due elementi, che sono LUNA e UST. LUNA è il token nativo della blockchain Terra ed una crypto come tante altre, il cui prezzo fluttua per motivi di domanda e offerta. UST, d'altro canto, è una cosiddetta stablecoin, ovvero una crypto che ha l'obiettivo di mantenere un valore stabile, uguale ad $1.Stable-che🤔Le stablecoin sono token digitali (crypto) che hanno l'obiettivo di rimanere ancorate ad un $1, e lo fanno (solitamente) avendo a garanzia altri asset. A seconda dell'asset a garanzia possiamo distinguere 4 tipologie di stablecoin:

- Stablecoin garantite da valute fiat: es. per ogni token $PIPPO presente sul mercato, esiste $1 dollaro che viene bloccato in un conto corrente e che serve a stabilizzare il valore di $PIPPO (funzione di riserva fisica di valore).

- Stablecoin garantite da altre cryptovalute: es. per ogni token $PIPPO presente sul mercato, esistono altre crypto messe a garanzia (come Bitcoin o Ethereum - in questi casi, solitamente, ogni 1$ di Token $PIPPO sono tenuti l'equivalente di $1,5 o $2 di Bitcoin o Ethereum, per gestire il rischio volatilità).- Stablecoin garantite da commodities: es. per ogni token $PIPPO presente sul mercato, esistono metalli preziosi (oro) o altre commodities a garanzia.

- Stablecoin algoritmiche: es. per ogni token $PIPPO presente sul mercato, NON ci sono garanzie fisiche. In questo caso, la parità con $1 è mantenuta grazie ad un algoritmo che regola la quantità di $PIPPO in circolazione, in modo che il valore rimanga STABILE attorno ad $1.

Parliamo un po' di UST e LUNA🤔$UST è una stablecoin algoritmica che dovrebbe rimanere ancorata al valore di $1. Ma come funziona questo ancoraggio? E cosa c'entra in tutto questo $LUNA?LUNA e UST sono STRETTAMENTE legati l'uno con l'altro. All'interno dell'ecosistema Terra, infatti, gli utenti possono in qualsiasi momento scambiare $1 di LUNA per n.1 UST, indipendentemente dai prezzi di mercato, grazie ad un meccanismo di "mint and burn" (coniare - quindi creare nuova offerta - e bruciare - quindi ridurre l'offerta di moneta, eliminandola dalla circolazione).Questo è molto importante e ora vediamo il perché (con esempi!).Secondo questo meccanismo, in ogni momento un utente può bruciare $1 di LUNA (aka togliere $1 di LUNA dalla circolazione) e ottenere in cambio n.1 UST. Vale anche il contrario, per cui bruciare n.1 UST e ottenere in cambio $1 di LUNA, come puoi vedere nell'immagine qui sotto.

Questo meccanismo cosa implica? 🤔Ipotizziamo uno scenario in cui, per qualsiasi motivo, UST salga temporaneamente sopra $1 (es. UST = $1.02).In questo caso, grazie al meccanismo "mint and burn", chiunque può scambiare $1 di LUNA (bruciandolo) con n.1 UST (creandolo), che però sul mercato vale $1,02. In questo modo, si viene a realizzare un profitto immediato di $0,02, per cui esiste incentivo per chiunque a scambiare LUNA per UST e poi vendere UST sul mercato a $1,02.Così facendo, UST tornerà verso il valore di $1, perché la pressione al ribasso causata dalle vendite lo riporterà verso il valore àncora di $1 (per legge domanda-offerta, se offerta aumenta il prezzo scende).Peraltro, il fatto che LUNA venga bruciato, implica una riduzione della sua offerta, che rappresenta quindi una spinta verso l'alto per il suo prezzo.Nella logica dei creatori di Terra, man mano che l'adozione della blockchain fosse cresciuta e man mano che la domanda di UST fosse aumentata, il valore di LUNA sarebbe continuato a salire a causa della sua ritrovata scarsità.Tutto molto bello, ma se UST scende sotto $1? 🤔A livello teorico, in questa situazione il meccanismo "mint and burn" dovrebbe dare un grande incentivo a chiunque di agire per "salvare" l'ancoraggio di UST.Ipotizziamo che UST = $0,98: Una persona che vuole profittare di questa situazione potrebbe decidere di bruciare n.1 di UST (che vale $0,98) per ottenere in cambio $1 di LUNA. In questo caso, ha già realizzato una plusvalenza di $0,02, perché in cambio di un qualcosa che valeva $0,98 ha ottenuto una certa quantità di LUNA che equivale ad $1.In questo modo, bruciando UST va a diminuirsi l'offerta di UST, e per la legga della domanda-offerta, se l'offerta diminuisce il prezzo aumenta, tornando quindi all'equilibrio di $1.A subirne le conseguenze, in questo caso, è però LUNA, che viene coniato per favorire il recupero di UST (quindi aumentando l'offerta di LUNA, il suo prezzo scende).Un riassunto di come funziona il meccanismo lo puoi trovare nell'immagine qui sotto!

Ma se funziona così bene, come è che è saltato tutto per aria?Ecco tutto quello che è successo spiegato in 10 punti:1️⃣ Tutto è partito, di fatto, da un attacco contro UST. Tra il 7 e l'8 maggio qualcuno ha scaricato (venduto) sul mercato quasi $300 milioni di UST.2️⃣ L'improvviso e grande volume di vendita ha fatto discostare UST dal peg (ancoraggio), facendolo arrivare a $0,98.

3️⃣ UST < $1 ha generato il panico in chi li aveva in portafoglio, tanto che gli utenti hanno iniziato a vendere i loro UST, peggiorando la situazione. Nel frattempo, il meccanismo ha iniziato a lavorare, per cui LUNA è iniziato ad essere coniato per spingere UST verso l'alto.

4️⃣ In quelle ore, Luna Foundation Guard, che è la fondazione che si occupa di gestire l'ecosistema Terra e che nei mesi scorsi aveva comprato oltre $1.5 miliardi in bitcoin per proteggere Terra proprio da questa situazione, ha iniziato a vendere questi bitcoin, così da utilizzare quella liquidità per comprare UST e proteggere il peg (comprando UST, aumenta la domanda e quindi, in teoria, il prezzo).5️⃣ La pressione su bitcoin legata alla vendita da parte di Luna Foundation Guard, a cui si è sommata la sfiducia nei mercati di queste settimane, hanno fatto crollare bitcoin, che si è portato con sé tutto il comparto crypto.6️⃣ Anche LUNA è quindi iniziata a crollare, sia perché UST aveva perso il peg, sia perché bitcoin stava soffrendo.

7️⃣ Con il peggioramento del peg di UST, che era arrivato a toccare $0,90, il "mint and burn" ha fatto sì che l'offerta di LUNA iniziasse a crescere vertiginosamente, con un conseguente calo del suo prezzo (se UST < $1, LUNA viene creata per spingere UST verso l'alto, ma l'offerta maggiore di LUNA ne fa deprimere il prezzo).

8️⃣ Il crollo di Luna non ha fatto altro che spaventare ancora di più le persone e il panico si è propagandato al punto da far scendere il prezzo ancora più giù. Allo stesso tempo UST ha iniziato ad avere una emorragia, arrivando prima a $0,60 e poi a $0,40 nel giro di poche ore (perché con LUNA che crollava così, la fiducia verso l'intero ecosistema stava morendo).9️⃣ Con UST che non stava tornando più a $1, si è generata una vera e propria "corsa agli sportelli", con le persone che si volevano sbarazzare di UST per non rimanere con un cerino in mano.🔟 ll circolo vizioso di panico, UST che crollava e LUNA che crollava perchè la sua offerta cresceva, ha fatto sì che in meno di 72h, LUNA sprofondasse del 99%, UST passasse da $1 a $0,16 attuali e che la fiducia di chiunque avesse avuto a che fare con Terra andasse definitivamente a farsi benedire.Di fatto si è verificato quello che molti detrattori di LUNA avevano rinominato "Spirale della Morte", come si può ben vedere dall'immagine qui sotto (con l'unica differenza che il panico è partito da UST e non da LUNA, ma poco cambia).

Praticamente una corsa agli sportelli?Fondamentalmente sì, una corsa agli sportelli partita da un'attacco iniziale che ha generato panico, che si è ampliato ad effetto domino e ha portato ad una morte repentina e dolorosa.Ovviamente il tutto è stato possibile a causa del meccanismo che lega UST e LUNA, che è stato una delle fortune della blockchain Terra negli ultimi mesi, ma che a quanto pare è stato anche il suo più grande tallone d'Achille."Si ma era chiaro che saltasse per aria, l'ecosistema Terra offriva il 20% annuo, non era sostenibile"Sulla sostenibilità di quel famoso 20% che Anchor Protocol offriva se ne può parlare, ma sicuramente non è stata la causa che ha fatto morire LUNA e UST.Ma chi sta dietro all'attacco?Bella domanda. Alcuni rumors parlavano di un'attacco coordinato da parte di Blackrock e di Citadel, che però hanno negato.Secondo questa teoria, Citadel soprattutto avrebbe agito non solo per motivi di profitto, ma soprattutto per volontà di minare la fiducia verso le stablecoin e destabilizzare il settore.La finalità sarebbe stata quella di dare spazio alla proposta delle cosiddette Central Bank Digital Currencies (CBDC), ovvero stablecoin gestite direttamente dalle banche centrali, che si posizionerebbero come alternativa alle attuali stablecoin.Sarà vero? Difficile a dirsi, ora come ora si tratta solo di Luna tornerà mai ai livelli di prima?Realisticamente parlando no.Ovviamente dovremo vedere quali saranno gli sviluppi futuri e i piani di ricostruzione che verranno fatti, ma pensare che l'ecosistema Terra possa rinascere da qui a breve o in generale in futuro è abbastanza utopico.

La fiducia delle persone è minata e senza fiducia nel mondo blockchain anneghi.

Rispetto al prezzo di LUNA, ha senso sottolineare come, allo stato attuale, anche solo pensare che LUNA possa tornare ad $1 è folle.Quando Luna quotava $80 la sua circulating supply (ovvero la quantità di LUNA in circolazione) era pari a circa 340 milioni (di unità).Con l'innesco della Death Spiral e con il meccanismo "mint and burn", l'offerta di LUNA è iniziata a schizzare verso l'alto, come tentativo di salvare UST e tornare al peg di $1.Circulating supply di LUNAL'aumento dell'offerta ha preso una tendenza rialzista CLAMOROSA negli ultimi giorni:

  • 10 maggio: 764.000.000

  • 11 maggio: 1.800.000.000

  • 12 maggio: 186.000.000.000

  • 13 maggio: 6.900.000.000.000

Si, hai letto, 6mila e 900 miliardi di LUNA.Capisci come, allo stato attuale, sia LETTERALMENTE IMPOSSIBILE che LUNA torni anche solo ad $1? Se così fosse, il suo market cap sarebbe pari a 3x volte quello di Apple. E questo solo per tornare ad $1. Sai di non sapere?Purtroppo durante il crollo ci sono state tantissime persone che hanno pensato di comprare LUNA solo ed esclusivamente perché era crollata dai massimi e quindi "rappresentava un'occasione".Molti hanno ragionato come si ragiona quando si pensa a come diventare ricchi velocemente: hanno visto un'occasione e ci si sono fiondati senza capire a cosa stessero andando incontro.

"Eh ma se prima era $80 e ora costa solo $5 a sto punto €1.000 li butto, che se mi va bene guadagno un sacco."

Lo abbiamo visto nei calcoli di prima quanto questo ragionamento sia sbagliato, ma il problema è che è stato fatto senza cognizione di causa.Il mondo crypto è visto come un terno al lotto dalla maggior parte delle persone e il livello di consapevolezza finanziaria a riguardo è molto ma molto basso.Spesso ci si dimentica che siamo ancora agli inizi delle crypto e, per quanto la situazione di LUNA fosse imprevedibile, una cosa doveva essere chiara fin da subito: la consapevolezza dei rischi.Quando sentite "non rischiare più di ciò che sei disposto a perdere" pensate a LUNA, perché questo è l'esempio perfetto del "non succede, ma se succede..."Ma allora chi se ne intende si è salvato?Nessuno, e sottolineo, NESSUNO poteva aspettarsi quello che è successo. La storia di LUNA ha scottato tanti e ha bruciato decine di miliardi di dollari.Tanti grandi esponenti di questo mondo sono rimasti dentro e hanno consolidato perdite anche ingenti. Quello che è successo a LUNA non è una cosa da tutti i giorni, è davvero un evento che segnerà la storia di questo settore.Quindi no, la maggior parte non si è salvata, nonostante fosse consapevole di come funzionasse LUNA e di tutto ciò che c'era dietro.Perché un conto è la teoria, ma poi nella pratica l'emotività impatta sempre e impatta pesantemente.3 lezioni che ci portiamo a casa da questa storiaSe potete ricordarvi qualcosa da tutto questo, ricordatevi che:1️⃣ Diversificare è importante: c'è gente che ha perso i risparmi di una vita. Non sottovalutare MAI l'importanza di non mettere le uova tutte nello stesso paniere, indipendentemente da quanto questo paniere sembri solido2️⃣ Quanto investi in qualcosa, cerca l'antitesi alla tua tesi: se tu pensi che qualcosa possa salire lo compri, ma sappi che dall'altra parte c'è sempre qualcuno che ti sta vendendo. Per ogni compratore c'è sempre un venditore, per cui devi cercare di sforzarti e capire le ragioni per cui qualcuno sta vendendo ciò che tu stai comprando: ti stai perdendo qualche pezzo del puzzle? Cerca l'antitesi alla tua tesi di investimento: se sei in grado di sfatarla bene, altrimenti è tempo di ragionare.3️⃣ Spesso i rossi di mercato sono occasioni, ma non è sempre così: se qualcosa è lontano dai massimi non significa che ci ritornerà sicuramente. I rendimenti passati non implicano i rendimenti futuri.Se sei rimasto affetto da questa storia di LUNA sappi che non sei l'unico. Là fuori è pieno zeppo di gente che è nella tua stessa situazione.

Vedila così: sono soldi buttati solo se non hai imparato nessuna lezione, altrimenti sono soldi investiti in formazione :)

Se non lo sei stato, impara dai fallimenti come questo, perché la storia si ripete, e se anche non si ripete uguale, ricordati che fa sempre rima.

Formula1 da urlo: Miami come il Superbowl 🚀

Lo scorso weekend si è corso il quinto gran premio dell'anno a Miami, tappa americana aggiunta quest'anno al calendario e fortemente voluta da Liberty Media (proprietari della F1) per favorire la penetrazione nel mercato Americano.

Mentre i tifosi Ferrari hanno lasciato il circuito insoddisfatti (Charles Leclerc ha chiuso infatti secondo dietro Max Verstappen 😭), Liberty Media sorride.

Lo sport sta crescendo di anno in anno dopo che la società statunitense ha acquistato la competizione motoristica nel 2016 per circa $4,6 miliardi.Questo sta avvenendo grazie ad una strategia di comunicazione molto più aperta ed indirizzata anche al pubblico più giovane tramite l'uso dei social media.

Cosa è cambiato? L'uso dei socialFino al momento dell'acquisizione, Bernie Ecclestone (ex CEO della F1) aveva sempre respinto l'utilizzo dei social media:

Preferisco arrivare al 70enne pieno di soldi! Non c'è utilità nel cercare di raggiungere questi ragazzi perché non compreranno nessuno dei prodotti sponsorizzati e se i marketers vogliono raggiungere questo pubblico dovrebbero probabilmente rivolgersi a Disney.

Bernie Ecclestone, Ex CEO di The Formula One Group

La mancata attenzione verso i giovani però stava avendo un impatto deleterio sulla crescita degli appassionati (e di conseguenza sui ricavi), che sembravano in netta difficoltà.

Nuovo proprietario = cambio di rottaCon l'entrata di Liberty Media, la spinta sulla comunicazione si è notata da subito: il coinvolgimento del pubblico più giovane tramite i social (Instagram, Facebook e sopratutto YouTube) ha portato ad una netta crescita dell'interesse delle nuove generazioni.

Il canale ufficiale della F1 su YouTube, ad esempio, ad oggi permette di guardare gli highlights delle gare ed accedere ad una montagna di contenuti esclusivi, come interviste, anticipazioni, approfondimenti, migliorie alle vetture e testimonianze di piloti.Come si evince dal grafico realizzato dal canale Youtube "Athletic Interest", la crescita dell'engagement relativa ai social media di Formula1 è quasi raddoppiata nel solo 2019 e il canale YouTube conta oggi più di 7,5 milioni di iscritti.

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E il fatturato? 📈Il gruppo ha chiuso il 2021 con un ricavato totale pari a $2,14 miliardi ed un utile di $40 milioni, in crescita rispetto ad un 2020 chiuso in perdita a causa della pandemia (per $440 milioni).

Anche il primo trimestre di quest'anno segna risultati ottimi: i ricavi trimestrali derivanti dal circuit più famoso del mondo sono raddoppiati rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, raggiungendo $360 milioni, con un utile pari a $34 milioni.

L'enorme aumento è dovuto in gran parte allo scioglimento totale delle limitazioni da covid-19, che hanno fatto correre buona parte dei Gran Premi dell'anno scorso con forti limitazioni sugli spalti.

F1 e Netflix: un caso studio straordinarioProbabilmente una delle strategie di marketing sportivo meglio riuscite degli ultimi decenni riguarda proprio la F1. Grazie ad un accordo con Netflix, la F1 ha prodotto e pubblicato la serie tv "Drive to Survive", che è da subito stata un enorme successo per attrarre nuovi fan allo sport.Il futuro della F1 è l'America?Soprattutto il mercato americano è stato preso di mira da Liberty Media come futuro per la F1. Gli americani, da sempre poco interessati alla F1 (a cui preferiscono NASCAR), si sono appassionati allo sport, anche e soprattutto grazie a Netflix.Alla conquista dell'America tra Miami 🌴 e Las Vegas 🎰!Questo weekend si è concluso Miami, che a livello di numeri è stato un enorme successo: i biglietti per i tre giorni dell'evento sono stati venduti per migliaia di dollari ciascuno e oltre 300.000 persone hanno assistito al Gran Premio.Tra queste, numerose le celebrity invitate nel paddock (Micheal Jordan, Beckham e Patrick Mahomes solo per citarne alcuni), che hanno potuto godersi la gara come ospiti dei team di F1.

Il circuito stesso è stato ultimato poche settimane fa, e in pieno spirito americano, ha cercato di "scopiazzare" alcuni dei circuiti più di successo.Su tutti, Miami ha cercato di copiare Montecarlo, attrezzando il circuito con una spiaggia (artificiale) ed una banchina con acqua finta, a cui sono attraccati gli yacht da cui vedere il gran premio (proprio come nel principato).Da capogiro i prezzi: i biglietti sono stati venduti ad una cifra media di $2.179 dollari, con picchi fino a $7.200.

E Las Vegas? 🎰Si dovrà aspettare l'anno prossimo per il gran premio di Las Vegas, ma nel mentre Liberty Media fa sul serio, avendo investito oltre $240 milioni per l'acquisto di 15 ettari di terreno vicino alla Strip (via principale di Las Vegas), sui quali verrà costruito un nuovo circuito comprensivo di tutte le strutture necessarie.

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